«Il 30% o blocco totale»
Rosi Bindi annuncia a Rimini la messa a punto di un documento che sarà presentato al congresso della Margherita e sottolinea la decisione delle donne del partito di rivendicare una rappresentanza femminile del 30% in tutti gli organismi politici: «E dove non è prevista chiediamo l'adeguamento». Il riferimento della Bindi è all'ufficio di presidenza del partito: la questione era stata già posta due giorni fa e respinta dall'assemblea federale. «Questa volta facciamo sul serio», ha ribadito la parlamentare Dl. La mozione messa a punto dalle donne chiede che nel congresso e in occasione delle prossime competizioni elettorali, la Margherita garantisca, «come previsto dallo statuto, il rispetto dell'equilibrio donna-uomo negli organismi di partito, dal livello di base al vertice, compreso l'Ufficio di presidenza». Deve, inoltre, «completare, attraverso la cooptazione con criteri da definire, ove non sia rispettato lo statuto, gli organi collegiali, compresi gli esecutivi; garantire, come previsto dallo statuto, il rispetto dell'equilibrio donna-uomo nelle liste delle prossime competizioni elettorali; sostenere realmente e concretamente il successo delle candidature femminili; utilizzare le risorse economiche previste dalla legge per sostenere i progetti e le attività delle donne finalizzate alla crescita della cultura di genere delle donne e degli uomini del partito, nonchè le candidature femminili».