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dall'inviato RIMINI — Sbagliano i centristi che sono nella Margherita: non riusciranno ...

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Così il segretario dell'Udc Marco Follini, lasciando ieri mattina il congresso del partito di Rutelli al quale ha brevemente assistito, commenta le prospettive politiche della Margherita. Il leader centrista a Rimini ha anche preso posizione in favore del ministro Pisanu nel confronto con quello del Tesoro Tremonti sulla necessità di maggiori fondi per la sicurezza: «È ovvio che la sicurezza in questo momento è una priorità assoluta. Quindi se c'è uno sforzo che si deve fare per guadagnare qualche risorsa in più, è necessario farlo mettendola sotto la voce sicurezza». Onorevole Follini il discorso politico dei centristi della Margherita non la convince. Perché? «Perché la Margherita sta dentro la lista dell'Ulivo. Una proposta di centro moderato ha un limite quando si uniscono le proprie bandiere a quelle del Ds. La lista unitaria quindi toglie al centro del centro-sinistra parte del suo elettorato moderato». E pure i moderati che hanno deciso di stare con Rutelli sono convinti che riusciranno a togliere voti alla Casa delle Libertà. «Penso che casomai il ragionamento va rovesciato. Certo c'è competizione tra la Margherita e noi. È ovvio che il voto mediano è conteso fra noi e loro». Nella relazione congressuale, Rutelli ha fatto, a modo suo, una apertura alla Cdl su riforme, giustizia, sistema radiotelevisivo. Cosa risponde? «C'è da fare una premessa: dico che gli appelli a fare ragionamenti comuni in materia di regole li condivido. Comunque noi siamo dentro alla maggioranza coerenti con l'alleanza, e dentro la quale si sente la nostra voce e anche la nostra autonomia. Premesso questo, ognuno però deve fare attenzione agli eccessi che ci sono nella propria metà campo. E se il centro-destra tende talvolta a fare un po' da sè, ricordo che il centro-sinistra nella scorsa legislatura volle fare da sè senza curarsi di alcuna proposta diversa. Quindi questo appello sarebbe più convincente se da parte di chi lo fa ci fosse una seria autocritica sul proprio comportamento e su questo». D. T.

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