di STEFANIA MORDEGLIA Maggior tutela e regole più snelle.
«I 45 mila radioamatori esistenti in Italia - ha detto Gasparri - svolgono una funzione sociale importantissima nelle emergenze e nella protezione del territorio». Sui nuovi tesserini, validi in Italia e all'estero, sono raffigurati il vessillo della Repubblica italiana e quello dell'Ue. Ma manca ancora un tassello per far sì che i radioamatori italiani siano equiparati a quelli di altri Paesi Ue: l'abolizione dell'esame di telegrafia per la patente ordinaria. Francesco Cossiga ha raccontato diversi aneddoti sulla sua carriera di radioamatore, iniziata «a causa dell'insonnia» e «bruscamente stroncata» con la sua elezione a capo dello Stato, ma poi ripresa. «La nostra rete non va mai in tilt - ha detto -. Siamo una garanzia nelle emergenze e diamo un grosso contributo alla ricerca».