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Bufera su Porta a Porta ma il boicottaggio non riesce

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Petruccioli: regole par condicio prima di Pasqua. I girotondi oggi contestano Vespa con la Guzzanti

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La colpa è dell'offensiva mediatica di primavera. La polemica parte dal segretario dei Ds Fassino che l'altro giorno ha implorato Cattaneo di invitarlo da Vespa insieme al premier per parlare di scuola, ha come risultato finale che il professor Tullio De Mauro rinuncia a partecipare al dibattito e in Tv con Berlusconi e la Moratti (nella foto)e nel salotto siedono i sindacalisti Angeletti della Uil e Ricciato dello Snals. «Mi sarei trovato proiettato nel ruolo indebito di rappresentante di fatto di tutte le forze politiche dell'opposizione», si giustifica l'ex ministro Tullio De Mauro. Poi anche il presidente dello Sdi Enrico Boselli declina l'invito di Bruno Vespa. L'Annunziata se ne lava le mani: «Vespa se la cavi da solo. Non entro nella costruzione delle scalette». «La sinistra impaurita vuole sabotare Porta a Porta», dice il vicepresidente dei senatori di Fi e componente della commissione di Vigilanza Rai Paolo Barelli che aggiunge: «La decisione dell'ex ministro De Mauro di declinare l'invito alla trasmissione di Bruno Vespa e le successive dichiarazioni degli esponenti dell'Ulivo sono un segnale assolutamente chiaro». Infatti perfino il segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi esprime «comprensione e profondo rispetto - dice Serventi Longhi - per quegli esponenti politici e uomini di cultura che hanno deciso di evitare di dare legittimità alle reiterate presenze del Capo del Governo sulle reti radiotelevisive del servizio pubblico. Non è pensabile continuare la campagna elettorale europea e amministrativa in una situazione nella quale il Premier fa la parte del protagonista assoluto, per più volte sulle stesse reti della Rai naturalmente a cominciare da Porta a Porta». Tante però le candidature a cominciare da Di Pietro: «Vespa, se proprio vuole un contraddittorio vero e reale sul fenomeno Berlusconi, abbia la bontà di invitare me alla puntata». Petruccioli lancia l'allarme: «La mole del contenzioso» sulla presenza dei politici in tv «si addensa fondamentalmente su Porta a Porta». Alla presidente Rai Lucia Annunziata Petruccioli ricorda che «le regole ci sono, ma non vengono rispettate» e insieme annuncia che «entro Pasqua la Vigilanza varerà il regolamento per l'applicazione della par condicio nel prossimo periodo elettorale». Sulle regole, in ogni caso, dubbi non ce ne sono, secondo Petruccioli: «Per gli approfondimenti è chiaro che non si può invocare la cosiddetta regola del terzo, perchè si parla di argomenti già noti. Piuttosto occorre garantire l'equilibrio fra i diversi punti di vista, il contraddittorio». Oggi i Girotondi invitano a «boicottare» 'Porta a Portà ed annunciano per oggi alle 11, la partecipazione al presidio di protesta davanti alla Rai, promosso dai Verdi. «Ora che - afferma il movimento - se ne sono accorti anche i nostri leader, Fassino in testa, crediamo sia arrivato il momento di reagire e mobilitarsi». Durante il presidio, i Girotondi annunciano che sarà inscenata una puntata di Porta a Porta e alla messa in scena interverrà Sabina Guzzanti. Giu.Cer.

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