IL commissario straordinario della Parmalat, Enrico Bondi, ha consegnato le linee guida del piano industriale ...
Il supercommissario - secondo quanto appreso - è arrivato a Roma ieri e nel pomeriggio si è recato a Via Molise dove si è trattenuto per qualche ora. Bondi ha consegnato alcune carte a Marzano e lo ha messo al corrente delle linee guida del piano. Queste ultime - da quanto si apprende - attendono peraltro di essere integrate con le ipotesi di ristrutturazione del debito e le proposte ai creditori. Per completare il documento occorre sciogliere, in particolare, il nodo del comitato creditori, sul quale sono ancora al lavoro i tecnici del ministero e i legali del commissario straordinario di Parmalat. Il problema sul tappeto è quello di dare un quadro giuridico all'organo che dovrà porsi come interlocutore unico delle banche e degli obbligazionisti nei confronti del gruppo. Da definire restano, fra l'altro, i poteri, la rappresentatività e la questione dei conflitti di interesse dei membri del comitato. Un aspetto, questo, che riguarda le banche, italiane ed estere. Proprio su questo argomento ha fatto alcune battute ieri mattina il ministro Marzano, che, avvicinato a margine di una campagna sulla sicurezza della casa, prima dell'incontro con Bondi, aveva detto: «Va sciolto il nodo del comitato creditori. Voglio un comitato in cui siano presenti persone che hanno avuto un mandato preciso da parte dei creditori. Finora questo non lo abbiamo avuto». Intanto, fra i produttore agricoli serpeggia l'inquietudine. Ieri i rappresentanti delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli Unaproa, Uiapoa e Unacoa nel corso di un' audizione davanti alle commissioni Agricoltura di Camera e Senato, hanno detto che non c'è nessuna garanzia di pagamento da parte della Parmalat per le forniture di agrumi destinati alla trasformazione in succhi e che «a tali condizioni non ci sarà conferimento del prodotto». La Parmalat opera nel settore degli agrumi trasformati con uno stabilimento a Termini Imerese (Palermo), specializzato in arance pigmentate e che ottiene succhi di qualità particolarmente apprezzati dal mercato. Quanto al fronte giudiziario, ieri il Gip di Parma Pietro Rogato ha concesso gli arresti domiciliari al manager di Parmatour, il gruppo turistico di Collecchio, Roberto Tedesco. La figlia di Calisto Tanzi, Francesca, scarcerata l'altro ieri, ha dal canto suo subito chiesto di vedere sia il padre che il fratello, entrambi sempre detenuti, per sapere come stanno, ma inutilmente. «No, non è possibile», ha risposto un inquirente parlando ai giornalisti che gli chiedevano quale parere sarebbe stato dato alla richiesta della donna. La ragazza non può andare, è stato spiegato, perché resta comunque indagata e su di lei pesano, come riconosciuto dal tribunale del riesame, «gravi indizi di colpevolezza». È quindi ovvio che non può avere contatti diretti con i familiari in carcere, accusati dei suoi stessi reati.