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di GIULIA CERASOLI BERLUSCONI sarà stasera ospite di «Porta a porta» per parlare della ...

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In studio a Porta a Porta, a parlare della riforma della scuola ci saranno anche il ministro della pubblica istruzione Letizia Moratti e Tullio De Mauro, ministro nell'ultimo governo Amato. Ma la sinistra non ci sta. Anzi prima di tutto non ci sta Fassino, che prende carta e penna e scrive una lettera al direttore generale Cattaneo, per chiedergli formalmente di partecipare alla puntata di Porta a porta. La lettera viene inviata (solo) per conoscenza anche alla presidente della Rai Lucia Annunziata. «Considerata la importanza degli argomenti in discussione - afferma Fassino- Le chiedo come segretario nazionale del principale partito di opposizione, di poter partecipare a Porta a Porta, per poter sviluppare un confronto sereno e leale nell'interesse di milioni di italiani. Certo che comprenderà il significato di questa mia lettera. Con stima». Se Cattaneo risponderà solo oggi con una lettera al segretario Ds Piero Fassino e «non tramite agenzia», Bruno Vespa preferisce puntualizzare subito. «Non mi pare che il confronto faccia venire meno le condizioni di parità» tra le parti, scrive nella lettera con cui risponde al segretario Ds Piero Fassino. Pur confermando la propria disponibilità a «organizzare un confronto diretto» tra il premier e il capo dell'opposizione, Vespa fa notare che nella stagione in corso l'opposizione ha avuto nel suo programma «presenze largamente superiori alla terza parte del tempo disponibile secondo i canoni del "lodo Zaccaria"». Al di là delle solite polemiche, da segnalare è il fastidio espresso subito dalla Margherita nei confronti della richiesta di Fassino. «Speriamo che la prossima volta si decida tutti insieme chi va da Vespa», sottolinea Giuseppe Fioroni, parlando dell'esigenza di prendere decisioni comuni all'interno della lista unitaria anche in merito alle apparizioni televisive. E non è finita. Infatti, la Margherita precisa subito che la possibile partecipazione di Rutelli ad una puntata della prossima settimana non ha nulla a che vedere con la decisione di invitare il presidente del Consiglio. «Vespa non ci ha risposto», dice il portavoce di Piero Fassino, Roberto Cuillo. Poi è la volta della Annunziata che parla come fosse anche lei un'esponente dell'opposizione e non la presidente della Rai: «Troveranno molte ragioni per spiegare tecnicamente e politicamente perchè non sarà possibile questo confronto». «Per quanto riguarda la costruzione della puntata di Porta a Porta -aggiunge il presidente- faccio comunque notare che non si capisce come possa esserci un reale contraddittorio. La Rai comunque può essere contenta: manterrà il suo primato di emittente preferita dal premier. Almeno, questo è quanto sostengono i dati dell'Osservatorio di Pavia. Dati che presenteremo venerdì mattina».

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