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Calderoli: ha proprio ragione, basta «riformicchie»

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«Finalmente - osserva il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord e vice presidente del Senato - è arrivato il Presidente del Consiglio a parlare chiaro su temi a noi tanto cari. Preferisco di gran lunga il suo discorso alle aperture espresse da Casini e Tremonti». «Sulle riforme - prosegue Calderoli - ha fatto bene a dire che dobbiamo andare avanti. Poi, per quanto riguarda la giustizia, ha fatto bene a dirsi insoddisfatto del lavoro del Senato. Non è possibile sentire Pecorella dire che dobbiamo fare riforme realistiche. Ieri non credevo alle mie orecchie. Basta con riformicchie. La verità è che per cambiare la giustizia in Italia non basta fare una legge ordinaria, bisogna cambiare la Costituzione, separare le carriere dei Pm da quelle dei giudici e farli eleggere dalla gente. Solo così - conclude Calderoli - potremo avere Pm eletti dal Nord». Diverso il parere di Rutelli: «Se Silvio Berlusconi dice che quasi 30 milioni di persone hanno pagato meno tasse, non dice il vero. Lo vada a chiedere agli italiani». Vannino Chiti dei Ds ritiene che «Silvio Berlusconi conferma di essere molto confuso e di vivere in un mondo che non è quello in cui noi viviamo ogni giorno». E Mastella: «Con due interventi a Radio anch'io nell'arco di venti giorni Berlusconi ha di fatto avviato la modifica della par condicio», sottolinea il segretario di Alleanza Popolare-Udeur osservando che «la nuova esternazione del presidente del Consiglio nulla ha aggiunto a quanto già aveva detto». «L'Ulivo non riesce ad accettare che il capo del governo parli agli Italiani. Fotografa la realtà dei fatti. Evidentemente perchè mette in luce le menzogne che la sinistra usa per ingannare i cittadini». replica Isabella Bertolini, vicepresidente del gruppo Fi alla Camera, che accusa «i signori della sinistra che hanno malgovernato sette anni senza fare nulla per i cittadini: sono i professionisti dell'ipocrisia, della bugia, della disinformazione».

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