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Negli Usa tutti i fondi su internet Fra Kerry e Bush vince il secondo

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Al punto che la situazione «raccolta fondi» è costantemente aggiornata su internet. Ed è così che è facile scoprire che vi sono aziende che finanziano sia George Bush che John Kerry. Insomma, ci sono aziende che danno soldi sia al presidente Bush (che sarà il candidato repubblicano) che a John Kerry (che sarà lo sfidante democratico). E tuttavia anche il versamento bipartisan non è una novità per la politica americana. Sono molti gli imprenditori che stanziano la stessa somma per i due sfidanti, in modo da non schierarsi apertamente con un candidato e mantenere buoni rapporti con entrambi. Quest'anno, le cose sembrano andare diversamente. Dei primi venti finanziatori di Kerry, ben 18 hanno staccato un assegno anche per Bush. E molto spesso il versamento ai repubblicani è maggiore di quello dei democratici. È il caso del terzo finanziatore di Kerry, la Citigroup, che per lo sfidante ha staccato un assegno di 79mila dollari e per il presidente in carica e in cerca di una conferma 187mila dollari. O come il finanziatore numero sei, la Goldman Sachs: 64mila dollari a Kerry, 287mila a Bush. Stesso discorso per il nono donatore, la Massachussets Mutual Life Insurance: 50mila dollari per il democratico e 69mila per i repubblicani. Ancora maggiore il divario al finanziatore numero dieci, l'Akin Gump: 43 mila dollari allo sfidante e 101mila al presidente in carica. Non c'è molto da decidere per la Morgan Stanley: 40mila dollari a Kerry, quattro volte e mezzo in più a Bush con 177mila dollari. Per non parlare poi della Ubs Americas che ha versato appena 36mila dollari per l'erede di John Kennedy e quasi dieci volte di più Bush, 352mila dollari. Si sono comportati in manera analoga anche la Holland & Knight (36mila a Kerry, 45mila a Bush) e la Latham & Watkins (32mila a Kerry e 50mila a Bush).

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