AUMENTO DI CAPITALE ALLE PORTE

Un debito da circa 115 milioni, comprensivo di interessi maturati, con l'aggiunta dell'Iva. La società è in attesa che l'erario si pronunci in merito alla richiesta di dilazione del debito in dieci anni: per questo ha rigettato anche le pressanti richiesta dell'Uefa in merito alla concessione della licenza per le Coppe. L'oggetto in questione, infatti, è ancora motivo di contenzioso. Così come il debito nei confronti del Valencia per il cartellino di Mendieta: la Lazio contesta l'onerosità sopravvenuta. Poi c'è la pendenza con i tesserati, i calciatori, da circa 50 milioni. L'indebitamento finanziario (comprensivo di esposizione con le banche) è quindi pari a 66 milioni. La società ha già deliberato un aumento di capitale da 120 milioni, destinato a decollare entro fine marzo, dopo l'approvazione della semestrale. Un'immissione di forze fresche necessaria per garantire il rilancio del club. Al momento solo Capitalia ha dato l'ok ufficiale per la sottoscrizione della propria quota del capitale sociale (5,76%). Si attendono le adesioni formali di Ricucci e Ligresti e l'ingresso di un nuovo azionista. F.M.