ENTRERÀ in vigore giovedì prossimo il decreto del ministero dell'Ambiente, pubblicato sulla Gazzetta ...
Tale contributo, che va versato ogni trimestre, è stabilito nella misura di 3,09 euro a tonnellata e sarà a carico di chi immette sul mercato nazionale gli oli vegetali confezionati (anche importati), di chi cede oli vegetali alle imprese che li utilizzano come ingredienti per i prodotti composti, e di chi importa oli vegetali per utilizzarli direttamente come ingredienti di prodotti composti. Tempi duri però anche per le massaie in cucina. Perchè la conseguenza sarà che far quadrare i conti della spesa sarà ancora più difficile. Il provvedimento, ritenuto «ingiustificato» dalla Coldiretti, peserà sul portafoglio delle famiglie italiane per circa 1,5 milioni di euro. In particolare, secondo l'organizzazione degli imprenditori agricoli, «a differenza degli oli industriali, gli oli vegetali destinati all'alimentazione vengono normalmente utilizzati come condimento o come ingrediente di particolari ricette per essere consumati, e non generano quindi rifiuti da riciclare». Per questa ragione - rileva la Coldiretti - la fissazione di un contributo indiscriminato sulle vendite di tutti gli oli, pari a 3,09 euro per tonnellata, «non risponde a reali esigenze di carattere ambientale, trasformandosi in un prelievo ingiustificato a danno delle imprese e dei consumatori». Si tratta in sostanza - spiega l'organizzazione - di «un costo aggiuntivo che in relazione ai normali meccanismi di mercato, è destinato ad essere scaricato sul consumatore finale». Anche il presidente dell'Unaprol, Nicola Ruggiero, boccia l'introduzione della tassa sullo smaltimento dell'olio destinato all'alimentazione e annuncia che Unaprol ha già dato mandato ai propri legali di impugnare dinanzi al Tar del Lazio il decreto del ministero dell'Ambiente per chiederne l'annullamento. Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc contestano il decreto del ministero dell' Ambiente. Secondo l'Intesa dei Consumatori si tratta di «un provvedimento illegittimo, destinato ad essere scaricato sul consumatore finale».