«L'Authority? Cominciamo a cambiare nome» Pedrizzi (An): «Attenzione, potrebbe esserci collasso del credito. Difendiamo Bankitalia»
Tanto per cominciare il nome». Riccardo Pedrizzi (An), presidente della commissione Finanze del Senato, molto vicino al governatore a Fazio, è uno dei quattro parlamentari che guida i lavori dell'inchiesta di Camera e Senato sui crac finanziari. Presidente, condivide le parole del Capo dello Stato? «Certo, bisogna conservare intatto e fino in fondo il senso delle istituzioni verso le quali bisogna avere un atteggiamento di tutela. Nello stesso tempo bisogna restituire fiducia all'economia. E non lo penso da oggi». Teme che si stia instaurando un clima di sfiducia? «Francamente sono preoccupato. E come lo sono io lo sono anche il presidente del Consiglio e il Capo dello Stato». Preoccupato per che cosa? «Ma si rende conto la strada che si sta prendendo? A me pare che se si comincia a seminare il panico tra i banchieri si rischia il collasso del sistema». Che cosa intende? «Allora, facciamo un esempio pratico così è più semplice». Va bene, facciamolo... «Allora: se un banchiere fa il suo lavoro, ovvero presta soldi a un'azienda, e poi il suo cliente commette degli errori e fa un crac, fallisce, che cosa succede?». Che cosa succede? «Succede che è giusto andare fino in fondo ad accertare le responsabilità. Ma se cominciamo a dire che per tutti i crac c'è una responsabilità delle banche si ferma tutto il sistema. Quale banchiere presterà più denaro? E a chi? Ecco, penso che stiamo camminando sul filo del rasoio. Attenzione che crolla tutto». E allora che cosa si dovrebbe fare? «Intanto, difendiamo le istituzioni e il sistema. Non è tutto marcio. Guardiamo proprio a quello che sta accadendo in queste ore: la Fiat sta uscendo dalla crisi e comincia a dare primi risultati positivi. E come è stato possibile? Grazie all'intervento delle banche, non dimentichiamolo, che hanno salvato la principale aziende dello Stato». Presidente, la Fiat s'è salvata anche grazie all'azionista che ha investito... «È vero, ma un ruolo rilevante l'hanno avuto le banche: non spariamo solo sul sistema creditizio». L'indagine parlamentare s'avvia alle conclusioni. quali suggerimenti ci saranno per il ddl risparmio? «Abbiamo fatto 42 audizioni in 16 sedute. Abbiamo ascoltato i massimi esperti del settore. Un suggerimento che ci è arrivato abbastanza unanimamente è di cambiare il nome: l'authority non è l'unica che si occupa del risparmio». E le modifiche di An? «Pene più pesanti e fine dell'intreccio consulenza-certificazione» F. D. O.