Il sindaco poi accetta la trattativa. L'ipotesi: trasferire prima i dipendenti di Mazzini e Teulada
La decisione però va presa presto, al contrario di quello che pensa il presidente della Rai, perché altrimenti Roma rischia di venir battuta sul tempo da Milano, dove l'amministrazione comunale ha già dato il via libera per il progetto del nuovo centro (che non sarà alla Fiera). Ieri, sullo scontro tra Cattaneo e il sindaco di Roma, che però ha fatto marcia indietro ed ha accettato di sedersi ad un tavolo di trattativa con Cattaneo, è intervenuta anche l'Annunziata avvertendo che tutte le decisioni su Saxa devono prima passare dal CdA. «Il dottor Cattaneo - dice Annunziata - ogni volta che si trova in difficoltà, reagisce minacciando licenziamenti di massa alla Rai. La sua polemica con il Sindaco di Roma per Saxa Rubra 2 è davvero singolare, dal momento che non è stato ancora presentato alcun piano specifico al Consiglio sulla espansione immobiliare della Rai. Al contrario - rileva Annunziata - l'unica cosa che esiste in merito, inserita nelle Linee guida del Piano industriale è la raccomandazione ad effettuare investimenti immobiliari solo dopo aver destinato risorse adeguate allo sviluppo del prodotto e comunque con procedure che ne assicurino la convenienza economica e la massima trasparenza. E nella convenienza economica degli investimenti immobiliari - conclude Annunziata, che come è noto non vorrebbe disfarsi dei «gioielli di famiglia» - rientra anche l'interesse a non stravolgere il fisiologico sviluppo della città di Roma». Ma veniamo al problema dei metri cubi. Per Veltroni Roma non può permettere la realizzazione di altri 900mila metri cubi, richiesti per la realizzazione totale di Saxa Rubra 2. E aggiunge: «Cattaneo mi parlò di un progetto di sviluppo della Rai, su cui ci eravamo intesi, ma non possiamo permettere la realizzazione di altri 900 mila metri cubi nell'area. Il comune di Roma, ha aggiunto il sindaco, è disponibile «ad andare oltre i 75 mila metri cubi previsti dal piano regolatore generale. Mi è sembrato che Cattaneo - ha concluso - abbia fatto un intervento più da politico che da direttore generale della Rai». Ribatte Cattaneo che già ha fatto ricorso al Tar perché quando il terreno (ai tempi di Celli) fu comperato c'era l'assicurazione di un trasferimento totale: fu proprio Walter Veltroni a «lanciare l'idea di una città multimediale a Saxa Rubra». E aggiunge: «Veltroni è un politico, io soltanto un manager. Per un politico come lui forse possono sembrare sufficienti 75mila metri cubi, ma certo non per me che ho anche esperienza in materia di edilizia. Significherebbe essere costretti a ridurre l'attività su Roma». Alla fine della giornata però Veltroni ci ripensa e conferma «la piena disponibilità dell'Amministrazione Comunale a proseguire un confronto di merito che definisca soluzioni compatibili, anche nel contesto più generale della presenza della Rai a Roma». Tutti a Saxa 2.