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Berlusconi: «Bankitalia va preservata» Il premier rifà l'agenda del governo: riforma tv, pensioni, federalismo, opere pubbliche e sicurezza

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Questa è la cosa importante. Ora non abbiamo bisogno mai di debolezze o crisi dell'economia e di un settore fondamentale come quello creditizio. Vanno preservate le istituzioni, a cominciare da Bankitalia». Parola di Silvio Berlusconi. Che parla da presidente del Consiglio e difende l'istituzione in pubblico. Ma si guarda bene dal nominare Antonio Fazio. Ma il premier fissa una priorità: quella economica. E infatti proprio le questioni economiche, il rilancio del sistema Italia e la soluzione delle crisi in alcuni settori strutturali. Quello compiuto ieri dal Cavaliere è un giro delle sette chiese. A pranzo con Letta dal presidente della Camera Casini. Poi vertice a Palazzo Grazioli di Forza Italia con Palmieri, Crimi, Malan e Cicchitto. Quindi vertice di maggioranza con Fini, Buttiglione, Lunardi, Maroni e Tremonti. Cena dal presidente del Senato Pera. Oltre ad Alitalia e pensioni, il premier si è informato anche sui tempi a disposizione da qui alle elezioni europee. Insomma, sta valutando quali provvedimenti può approvare in vista della campagna elettorale. Berlusconi da ieri sera ha compreso tuttavia che molto tempo non c'è: tra ferie pasquali, congressi di partito (tra cui il suo) e provvedimenti in sospeso non restano molti giorni lavorativi. Per esempio c'è da approvare la legge Gasparri, per la quale la fiducia appare ormai scontata; anche perché accorcerebbe i tempi. Subito dopo toccherà alle pensioni e quindi la Cdl potrebbe concentrarsi sulle riforme istituzionali anche per accontentare la Lega che così potrebbe recuperare qualche voto al Nord. A questo punto il premier potrebbe puntare sui provvedimenti che non hanno bisogno di passaggi in Parlamento oppure necessitano solo di pareri dalle commissioni. È il caso delle delega fiscale che è ancora aperta e dalla quale Tremonti potrebbe tirare fuori almeno il secondo modulo della riforma. Molta attenzione è concentrata sul Cipe, che dovrà sbloccare molti cantieri da marzo a giugno. Insomma, vedremo un Berlusconi spesso con il casco giallo degli operai a tagliar nastri su e giù per l'Italia. Il premier sta rifacendo l'agenda del governo anche alla luce della conclusione della verifica. Una delle carte che verrà giocata nelle prossime settimane sarà anche il pacchetto sicurezza Spazio sarà destinato a quello che il governo ha fatto. Mercoledì prossimo saranno pronte le prime bozze del libro con tutti i risultati ottenuti dall'esecutivo. Lo sta curando il ministro per l'Attuazione del Programma, Claudio Scajola. Titolo provvisorio: «Stiamo cambiando l'Italia». Sarà una raccolta di tutti i provvedimenti varati dal governo negli oltre due anni e mezzo della legislatura e sarà distribuito capillarmente. F. D. O.

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