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EMENDAMENTO AL DECRETO

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Sanatoria fiscale prorogata al 16 aprile Quella edilizia no

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Si allunga anche il periodo in cui si potrà ristrutturare casa usufruendo degli sconti fiscali. Gli sgravi varranno fino al 2005 e arriva anche l'atteso provvedimento che riporta l'Iva sui materiali dal 20% al 10%. Ma per lo sconto Irpef si fa un passo indietro: torna al 36% dal 41% deciso con la Finanziaria, mentre il tetto di spesa torna a 48.000 euro dai 60.000 previsti dalla manovra. Le novità arriveranno attraverso il decreto milleproroghe in corso di conversione in Parlamento: il governo ha depositato ieri alcuni emendamenti che saranno esaminati dallaAula della Camera a partire da oggi. Nulla di fatto, invece, sul fronte del condono edilizio. Stamani si decide l'iter del provvedimento per il quale, secondo fonti della maggioranza, non è esclusa la fiducia. Potrebbe dunque arrivare una proposta dell'ultima ora per far slittare anche la sanatoria edilizia. In salita invece la strada per prorogare il termine ultimo per chi vuole aderire al concordato. C'è per questo un emendamento di An sul quale però non ci sarebbe il favore del governo. Bonus ristrutturazioni al 2005 - Gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie guadagnano un anno e potranno essere applicati fino a tutto il 2005. Insieme tornano, anche per il 2004, le vecchie condizioni: sugli interventi si potrà usufruire di un'Iva ridotta al 10% mentre scenderà al 36% la percentuale di detrazione che invece era stata portata al 41% dall'ultima Finanziaria. La copertura dell'operazione è in parte garantita da una mini-manovra sui concessionari. L'acconto che debbono versare entro il 30 dicembre dovrà garantire maggiori entrate di 79 milioni di euro per il 2005 e di 66 per il 2006. Un mese in più - La scadenza passa dal 16 marzo al 16 aprile. Si tratta della quarta proroga da quando sono state introdotte le sanatorie fiscali, ovvero alla Finanziaria di fine 2002. Lo slittamento vale per tutti i condoni e anche per la riapertura ai redditi 2002, decisa con l'ultima Finanziaria. Sono anche previsti decreti del ministero dell'Economia e del direttore dell'Agenzia delle Entrate per rideterminare i termini connessi, a partire da quelli della trasmissione telematica. Condono edilizio e concordato - Il governo ha scelto di non mettere mano alle date fissate sia per il condono edilizio che per il concordato preventivo. Per il nuovo strumento fiscale rivolto a commercianti ed autonomi resta una proposta, sempre sotto forma di emendamento al milleproroghe, di Maurizio Leo di An che chiede di far slittare il termine ultimo per l'istanza di adesione dal 16 marzo al 30 aprile.

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