Giornali, fisco più leggero per chi investe in pubblicità
Di fronte ai problemi dell'editoria, «abbiamo riproposto - ha spiegato il presidente della Fieg - la defiscalizzazione degli investimenti pubblicitari sulla carta stampata, che sono fondamentali per innestare maggiori consumi. Per esempio, se gli imprenditori nel 2004 investono di più sulla carta stampata rispetto all'anno precedente, quel di più va defiscalizzato». Montezemolo ha chiesto anche «attenzione al tema dell'Irap, che era nel programma del governo, ed è un elemento che riguarda molto da vicino la carta stampata e le agenzie di stampa». Sottolineato anche «il fortissimo e ormai pluriennale decremento della pubblicità»: tra il 2000 e il 2002, l'incidenza dei ricavi pubblicitari sul totale dei ricavi editoriali dei quotidiani è passata infatti dal 58 al 51,5% e nel 2003 è prevedibile che scenda «per la prima volta sotto il 50%». Montezemolo ha anche sottolineato che il «reale problema della carta stampata» è «da individuare nel drenaggio delle risorse pubblicitarie» da parte delle tv nazionali che, «grazie a un'offerta molto vasta e a limiti di affollamento troppo permissivi e troppo permissivamente applicati, possono praticare condizioni di prezzo talmente favorevoli da mettere fuori mercato ogni potenziale concorrente». Una situazione, ha sottolineato il presidente Fieg, che potrebbe incidere «non solo sulla competitività ma anche sulla libertà e sull'autonomia di questo settore».