«Spot Ciampi? Nessuno scandalo»
«Trovo infondate le critiche rivolte agli intelligenti organizzatori della convention dell'Ulivo e allo stesso Romano Prodi per l'apparizione su un maxischermo di uno spot che lo vede alzare un calice - naturalmente, spero, di spumante italiano e non di champagne - col presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Innanzitutto, non vedo perché - ha osservato - se si prospetta l'appoggio specifico dato dallo Spirito Santo a Silvio Berlusconi, e la sua successione diretta non da uno da due padri del popolarismo europeo, Alcide De Gasperi e don Luigi Sturzo, bisogna scandalizzarsi perché, per scopi elettorali, Romano Prodi associ a sè la figura di Carlo Azeglio Ciampi (e sono convinto che Romano Prodi, correttamente, non abbia minimamente ispirato o solo pensato a questo spot senza aver avuto il preventivo consenso da parte del Capo dello Stato o senza aver avuto la certezza che l'avrebbe approvato)».