di FABRIZIO DELL'OREFICE «NON vedo nulla di democristiano lì dentro».
Gira l'Italia e alla fine il leader di Alleanza Popolare, uno dei partiti del centrosinistra, avverte: «Mi sembra proprio che sia scomparsa, nella loro lista, l'idea democristiana». Ma come? Prodi è un dc doc, anzi viene accusato di essere troppo democristiana. Non è d'accordo? «E in che cosa è democristiano? Francamente ancora non l'ho capito». Si è anche richiamato a De Gasperi e Adenauer, non era giusto? «De Gasperi e Adenauer sono padri fondatori, non solo dell'idea democratico-cristiana, ma dell'Europa. Mi pare ovvio che se si parla di Europa, ci si rifaccia a loro. Sono padri fondatori che appartengono a tutti. Non a caso anche Berlusconi li cita spesso». Ma nella Margherita, uno dei partiti della lista, non c'è una forte componente cattolica? «Ah sì? E dove?». Ci sono tutto il Ppi, la sinistra di base, i dossettiani e ampi pezzi della Cisl. Non ci sono abbastanza Dc? «Ripeto: dove? Stiamo parlando della lista unitaria? A me non sembra. Anzi, posso dire l'esatto contrario». E cioè? «Che quei pochi democristiano che c'erano sono spariti». In che senso? Non si fanno sentire abbastanza? «Sono proprio spariti». Che cosa non la convince della lista Prodi? «Non mi convince per molti motivi». Per esempio? «Questa continua rincorsa a sinistra». Prima i girotondini, poi Occhetto e Di Pietro... «Sì, insomma, vedo un inseguimento continuo di comunisti e post comunisti. Sono proprio sicuri di vincere le elezioni? Io no, non credo che avranno un grande successo». Ma che cosa altro non la convince? «Si fa una lista unitaria. Uniti in che cosa? Ancora non s'è capito. Ma tant'è: ora la lista c'è. Bene, allora si abbia il coraggio di andare fino in fondo». Fino in fondo? «Esatto, si vuole fare questa sperimentazione? E allora si faccia la lista unitaria anche nelle elezioni locali, visto che, tra l'altro, quest'anno le Europee si faranno assieme alle amministrative». Ma nemmeno sull'Europa siete d'accordo? «Penso che ci sono molte contiguità tra noi e la lista che possono sfociare in un accordo o no. Vedremo». E quali sono le idee in comune? «Abbiamo una stessa visione dell'Europa e dell'europeismo. Ma siamo distanti per esempio nel rapporto con gli Stati Uniti. E penso che su questo secondo punto ci sono molti di loro che la pensano come noi». In Ap è entrato anche Cirino Pomicino. Proseguirà la sua campagna acquisti? «Non siamo al mercato. Con noi ci sono Gianni Fontana, Michelangelo Agrusti, Pinto e tanti altri. Mi auguro tutti quelli che hanno l'idea democristiana nel cuore».