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Ma il libro costa troppo

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unregaloperprodi.it»del quale Gad Lerner e Michele Santoro danno, fra gli applausi, pubblico annuncio. Il primo regalo è un triciclo. «Un mezzo di trasporto stabile ed equilibrato: il simbolo - è la motivazione - di chi è più unitario degli uniti». Il secondo oggetto è un mouse: «Il nostro strumento: invito a non perderci di vista». Terzo regalo, dei sorrisi: «Tanti, nostri, veri, più belli di quello di plastica di Berlusconi». Quarto elemento del pacco dono è una «casa costruita con i Lego»: «smontabile e ricostruibile, a nostra misura ma più grande di noi: un posto nostro e per stare insieme». Il quinto dono è "Il manuale del lavoratore flessibile", ovvero «una condizione che accomuna molti di noi. Questo manuale ha le pagine bianche: crediamo che stia a Prodi riuscire a riempirlo«. Il sesto dono è «Il libro di Prodi fotocopiato» perché «quello vero costa troppo», ma in ogni caso è testimonianza di «studio e cultura accessibili a tutti». Il penultimo regalo è «un tubetto di colla» dal valore «provocatorio ma meritato. Usatelo - è la richiesta ai leader della lista - e almeno la smettiamo di discutere di unità e ci diamo da fare». L'ultimo degli otto regali sono «cioccolatini al peperoncino» perché questa «è l'Italia che vogliamo: dolce e con una forte carica vincente».

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