E D'Alema potrebbe lasciare Montecitorio
Ufficializzato ormai il rifiuto di Romano Prodi, l'altra grande incognita che resta da sciogliere è il recepimento della normativa europea sull'incompatibilità, attraverso una legge. Il listone è favorevole alla sua approvazione e già si prepara a comportarsi di conseguenza: Massimo D'Alema e Arturo Parisi, se saranno candidati come capilista, dovrebbero optare per il Parlamento europeo, lasciando il mandato al Parlamento italiano. Almeno fino alle prossime politiche. Intanto Piero Fassino viene dato in bilico tra la circoscizione del nord-ovest e quella del nord-est, per la quale però spunta anche il nome di Rosy Bindi, in sintonia con la proposta di Parisi di affidare alle donne tutte le teste di lista. Tra i nomi della società civile appaiono certi quelli di Michele Santoro e della girotondina Daria Colombo. Ancora possibile anche Barbara Spinelli. Se passerà la legge sull'incompatibilità dunque, due esponenti di spicco del listone, D'Alema e Parisi, se candidati, opteranno per il seggio di Strasburgo, salvo poi decidere alle politiche del 2006 se tornare in Italia. Ma negli ambienti vicini ai due uomini politici si tiene a precisare che è ancora tutto da discutere, e che probabilmente ci sarà un comitato ad hoc per le candidature. Parisi poi intende portare avanti con determinazione la proposta di collocare tutte donne in cima alle liste, perché sono meno caratterizzate dall'appartenenza. Ma tra i ds l'ipotesi non è accolta con entusiasmo: «Certo staremo attenti alla presenza di esponenti femminili nelle teste di lista», dice un esponente della segreteria diessina facendo capire però che la Quercia non intende rinunciare al traino dei suoi leader. Se così sarà, e se non avranno la meglio altre proposte «innovative», D'Alema, nonostante l'opinione di De Mita, è il più probabile capolista per la circoscrizione del Sud. Così come Parisi è in pole position per le isole. Incerto il ruolo di Giuliano Amato: secondo alcune indiscrezioni avrebbe manifestato la volontà di non correre. Dovrebbero ripresentarsi Luigi Cocilovo e Leoluca Orlando, che ha scelto il listone anzichè l'aggregazione Occhetto-Di Pietro. Quanto al correntone diessino, sta discutendo al suo interno il da farsi. Ferma restando la ricandidatura di due eurodeputati uscenti, Claudio Fava e Guido Sacconi (Pasqualina Napoletano ha deciso di non ripresentarsi), si è aperto il dibattito su eventuali altre candidature.