MAGGIORI garanzie per la privacy dei cittadini e regole precise per partiti e candidati impegnati nelle ...
Con un provvedimento generale l'Autorità garante (Stefano Rodotà, Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi, Mauro Paissan) ha indicato a partiti, organismi politici, sostenitori di liste e candidati i principi e i criteri per raccogliere ed utilizzare correttamente i dati personali dei cittadini che intendono contattare a fini di comunicazione e propaganda elettorale. Secondo il Garante infatti la comunicazione elettorale deve tener conto «dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone». Il Garante ha fornito precise indicazioni alle quali partiti e candidati devono attenersi. Eccole: Chi effettua propaganda elettorale tramite posta ordinaria, può farlo, senza consenso, solo se utilizza dati estratti da fonti pubbliche, cioè registri, elenchi, atti. Sono fonti pubbliche le liste degli aventi diritto al voto detenute dai Comuni, le liste degli elettori italiani residenti all'estero, gli elenchi dei telefoni fissi, così pure gli elenchi degli iscritti ad albi. Chi effettua propaganda elettorale tramite fax, telefono cellulare, e-mail ha l'obbligo di dare l'informativa ai cittadini e acquisirne il consenso prima di qualsiasi comunicazione. L'uso dei numeri dei cellulari per l'invio di messaggi Sms e Mms è vietato senza il consenso preventivo e informato dell'abbonato o del reale utilizzatore della scheda prepagata.