Verifica, la vera svolta è per la famiglia Il documento del governo: «Detrazione di 2500 euro a figlio all'anno». Più spazio alla sicurezza
È la nota di otto pagine preparata da Fabrizio Cicchitto (Fi) che tocca in modo discorsivo tutti i temi per il rilancio dell'azione di governo. È questo in sintesi il documento che chiuderà la verifica dell'esecutivo probabilmente con un vertice dei leader lunedì (ma i «piccoli», Pri e socialisti, hanno rifiutato). Famiglia. «Riforma degli assegni familiari e dell'istituto delle detrazioni fiscali per i figli a carico che, nell'ambito della riforma dell'Irpef, conduca a definire una deduzione per ogni figlio a carico attorno ai 2500 euro all'anno in quota fissa su tutti i redditi. Per le famiglie con disabili gravi tale detrazione dovrà essere raddoppiata». È la proposta Buttiglione. No profit. «La realizzazione dell'economia sociale di mercato è l'obiettivo della Cdl», si legge nella parte scritta da La Russa, An. Impegno ad accelerare l'ok alle leggi su impresa sociale e incentivi no profit. Italia, un Paese amico. In politica estera si sottolineano i rapporti ottimi con molti Paesi e viene ribadita «la solidarietà verso gli Stati più colpiti dal terrorismo: Usa e Israele». Sicurezza. Si afferma «prioritariamente» la lotta al terrorismo interno e internazionale, alla criminalità organizzata, al traffico di droga e di esseri umani, alla criminalità diffusa, «alle turbative alle pacifiche dimostrazioni di piazza e alle manifestazione sportive». Viene annunciata «la graduale estensione del poliziotto e del carabiniere di quartiere a tutti i centri con popolazione superiore ai trentamila abitanti». Lodo Maccanico. Sarà riproposto con una legge di riforma costituzionale. Separazione di carriere. «Va completata la riforma dell'ordinamento giudiziario, già approvata dal Senato, che costituisce un primo passo suscettibile di future modifiche e miglioramenti nell'ottica della separazione delle carriere e della ridefinizione del ruolo del pm e delle forze di polizia nella conduzione delle indagini». Giù le tasse. Impegno «per il completamento della riforma fiscale con riduzione ulteriore della pressione fiscale; il rispetto nei tempi previsti della realizzazione delle grandi opere pubbliche del piano decennale; la determinazione di un piano per l'energia con eventuali incentivi per la localizzazione di strutture di trasporto e di produzione; il decollo e lo sviluppo pieno del federalismo nel rispetto degli equilibri finanziari. Apertura all'Ulivo. Qui è farina del sacco di Follini: «La maggioranza intende ricercare un confronto positivo con l'opposizione» sulle riforme costituzionali. Collegialità. Potenziamento del dipartimento economico di Palazzo Chigi. Per la presidenza del Cipe a Fini sarà necessaria una «apposita norma di legge».