Gasparri: Palombelli presidente Rai? Al peggio non c'è fine

In particolare sul nome di Barbara Palombelli, moglie del leader della Margherita Francesco Rutelli, co-conduttrice della trasmissione «Otto e mezzo» con Giuliano Ferrara: «Non mi ero mai accorto che accanto a Ferrara, nella sua trasmissione, ci fosse qualcun altro...», dice il ministro delle Comunicazioni, parlando della Rai e della situazione di crisi al vertice che si è instaurata ultimamente. «Di lei hanno parlato, a un certo punto, anche come una possibile presidente della Rai - aggiunge Gasparri - Credevo fossimo caduti in basso, ma evidentemente al peggio non c'è mai fine». Insomma, il ministro considera «inadatta» al ruolo la Palombelli e in merito a certe accuse di ingerenze del governo sui programmi della Rai sottolinea più volte di non aver mai messo mano «ai palinsesti televisivi». Il ministro, inoltre, ci tiene a dire che in Rai per l'informazione il pluralismo c'è e nessuno può metterlo in dubbio. Infatti «ci sono presenze numerose anche a sinistra. Ad esempio, se c'è Antonio Socci, c'è anche Giovanni Floris. Il suo programma, sta avendo molta attenzione». Al conduttore che gli ha fatto notare che la trasmissione di Socci invece registra ascolti bassi, il ministro ha risposto: «Fa il 5%? Quell' dell'ascolto è un problema della Rai». «Questa è una Rai -ha ribadito ricordando le polemiche per le dimissioni del vicedirettore del Tg1 Tagliafico e gli spostamenti interni- dove mettere un volto nuovo al Tg1 delle 20 fa scoppiare il caos. Questi giornalisti vogliono fare la lezione al nuovo direttore che batte il Tg5? Ma tacciano, per cortesia». Per quanto riguarda i programmi d'informazione, Diaco ha chiesto a Gasparri anche un giudizio sulla coppia de La7, composta da Giuliano Ferrara e Barbara Palombelli. «Perchè c'è qualcuno vicino a Ferrara? Mi sembra che lui occupi tutto lo spazio della coppia sia per dimensione fisica sia intellettuale -ha risposto- La prossima volta che guarderò la trasmissione, cercherò di vedere chi c'è accanto a lui».