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Una Commissione d'inchiesta sul crac

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A proporla è stato il deputato Aldo Perrotta (Forza Italia). L'organismo sarà composto da 20 senatori e da altrettanti deputati, scelti dal presidente del Senato, Marcello Pera, e dal presidente della Camera, Pierferdinando Casini. Diverse le finalità della Commisione. Innanzitutto si propone di svolgere indagini atte a far luce sulle operazioni finanziarie e societarie, oltre che su tutte le transazioni bancarie, attraverso le quali vennero effettuati acquisti ed eventuali e successive cessioni da parte di Parmalat nei confronti di società straniere e italiane controllate o partecipate. La Commissione si prefigge quindi di individuare le connessioni tra eventuali attività illecite e, in particolare, verificare la congruità dei prezzi pagati per eventuali acquisizioni o partecipazioni, oltre che di verificare l'attuazione di controllo delle normative vigenti e le eventuali inadempienze da parte dei soggetti pubblici. La Commissione parlamentare d'inchiesta intende anche verificare le modalità di gestione delle aziende, in rapporto alla loro rilevanza sociale. È inoltre intenzionata a proporre soluzioni legislative e amministrative per far recuperare all'Italia una presenza industriale nel comparto alimentare e per far sì che in futuro non si verifichino più situazioni analoghe. L'organismo si prefigge anche di proporre soluzioni atte ad evitare di penalizzare i risparmiatori e i dipendenti, oltre che di accertare eventuali inadempienze da parte delle banche sulla vendita dei bond. La Commissione proposta dal deputato riferisce semestralmente al Parmanento con singole relazioni o con relazioni generali ogni volta ne ravvisi la necessità e comunque al termine dei lavori. Procede inoltre alle indagini con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria.

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