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Biglietti con sovrapprezzo I consumatori protestano

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Il distribution charge sarà differenziato a seconda dei canali di vendita (ATO, airport ticket office; CTO, city ticket office; Call Center e Web), dei settori di rete (domestico, Europa comunitaria e Svizzera e resto della rete) e della tipologia di biglietto (cartaceo e elettronico). E così un biglietto cartaceo acquistato in aeroporto avrà un distribution charge di 10 euro sulla rete domestica, di 30 euro sulle tratte comunitarie (Svizzera inclusa) e di 45 euro sul resto della rete. Più basso il sovrapprezzo che verrà introdotto sul biglietto elettronico che sarà, rispettivamente di 8, 25 e 35 euro. Un biglietto cartaceo acquista attraverso call center avrà un distribution charge di 10 euro (sul domestico), 25 per l'Europa comunitaria e 30 per il resto della rete. Anche, in questo caso, più contenuto è il sovrapprezzo per il biglietto elettronico, rispettivamente di 6, 10 e 20 euro mentre, sui biglietti elettronici sul web verrà sarà di 3, 5 e 15 euro. Nell'ambito della nuove tariffe «low cost», lanciate di Alitalia per fronteggiare la concorrenza (la tariffa più bassa, da 9 euro per tratta, riguarda la Milano-Catania. Roma-Londra parte da 49,5 euro per tratta, mentre per la Milano-Mosca, la tariffa più economica è di 168 euro. Molto concorrenziale il prezzo del biglietto Roma-New York: si parte da 111,5 euro) un biglietto elettronico Roma-Milano, comprato via web quattro settimane prima, a 18 euro a tratta (con obbligo del ritorno) con il distribution charge costerà complessivamente 39 euro, acquistato in una biglietteria Alitalia in aeroporto costerà 44 euro e attraverso call center 42 euro. Se cartaceo, il prezzo del biglietto salirà a 46 euro. «L'azione ha il valore di evidenziare separatamente il costo di distribuzione dal costo di servizio di trasporto aereo ed è coerente -ha affermato Andrea Tucci responsabile vendite di Alitalia- con l'iniziativa di riduzione delle commissioni di agenzie all'1 per cento, che andrà in vigore dal prossimo primo marzo». La decisione di Alitalia è «assurda» e «danneggia i passeggeri e i lavoratori», sostiene il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. A protestare è anche l'Aduc, l'associazione per i diritti degli utenti con sede a Firenze che parla di «gabella sui biglietti a spese dei consumatori».

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