Lady Berlusconi divide due appartamentini dal marito
Uno a Porto Rotondo, l'altro a Bologna. L'acquisto avvenuto a dicembre per 810 mila euro, suggellando la separazione di beni
Da una parte Giuseppe Spinelli, amministratore unico e legale rappresentante della Minerva finanziaria srl di Segrate, dall'altra Miriam Bartolini, più nota come Veronica Lario, consorte del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La first lady italiana, che in realtà è la proprietaria della Minerva finanziaria (dove è socia del marito che ne ha una piccola quota), ha comprato quindi quasi da se stessa l'intero capitale della società «Finanziaria Il Poggio srl», che non voleva spartire con il celebre marito. E d'altra parte la signora Bartolini/Lario da tempo fa l'imprenditrice in proprio, occupandosi direttamente di finanziarie, immobiliari e anche di editoria, dove il suo fiore all'occhiello è stata la co-fondazione de Il Foglio di Giuliano Ferrara. Il 3 dicembre scorso quindi la signora Berlusconi si è seduta davanti al notaio Guido Roveda di Milano, ha declinato le sue generalità («Miriam Bartolini, nata a Bologna il 19 luglio 1956, residente a Macherio (Mi), in via..., casalinga»), ha dichiarato «di essere coniugata in regime di separazione dei beni» e ha messo sul tavolo 810 mila euro, il prezzo pattuito per l'intero capitale sociale della Finanziaria IL Poggio. Un affare? Diciamo un prezzo di mercato abbastanza buono. Perchè la nuova società acquisita controlla la maggioranza del capitale di un'altra finanziaria, la San Daniele srl, messa in liquidazione. E due cespiti immobiliari che erano il vero obiettivo della signora Berlusconi. Non ville, non favolose residenze. Ma due semplici appartamentini come quelli che molti italiani a quella cifra sarebbero più che disposti a comprare. Il notaio quel giorno li elencò con ogni dettaglio, come farebbe una qualsiasi agenzia immobiliare. Il primo oggetto del desiderio della first lady si trova «nel complesso residenziale denominato "Il Poggio di Porto Rotondo", sito nel Comune di Olbia e precisamente nel Corpo A1 dell'appartamento, contraddistinto con il numero 3 d'interno, composto da soggiorno, cucina, due camere, due bagni e disimpegno, al piano terra e diritti accessori». Secondo il Catasto fabbricati di Olbia l'alloggetto si trova in piazza Rotondo, è di «categoria A2, classe 2, vani 4, rendita catastale euro 681,72». Il secondo appartamento che la signora ha voluto in proprio, senza condividerne nemmeno un pezetto di proprietà con il celebre marito, si trova invece a Bologna, in via Mondo. È composto «da ingresso-corridoio, tinello e cucinotto, bagno, due camere, un balcone ed annessi vano ad uso cantina nel seminterrato e piccolo posto auto scoperto al piano cortile». Secondo il Catasto di Bologna il loft della first lady si trova in «zona censuaria 2, categoria A/3, classe 2, conm vani 4,5 e rendita catastale euro 592,63». Il contratto di pagamento garantisce che «tali immobili e partecipazioni sono liberi da vincoli, oneri, pignoramenti, sequestri, liti pendenti, trascrizioni e iscrizioni comunque pregiduzievoli, servitù passive, contratti di affitto, diritti di prelazione di terzi». Se poi la situazione degli appartamentini non dovesse essere quella immaginata, il notaio ha già previsto una composizione amichevole della eventuale vertenza. «Ogni controversia», stabilisce il contratto, «sulla validità, interpretazione, esecuzione e risoluzione del presente, viene fin da ora rimessa alla determinazione di un collegio di arbitri amichevoli compositori che dleiberanno in via irrituale, con rispetto del contraddittorio, ex bono et aequo. Le parti avranno obbligo di attenersi al disposto del Collegio come fosse espressione della loro stessa volontà, esclusa qualsiasi impugnativa». Il prezzo finale, appunto 810 mila euro, è stato stabilito sulla base dei 60 mila euro necessari a rlevare le quote sociali e ai 750 mila euro che servivano a rilevare i finanziamenti a titolo non oneroso concessi dal socio precedente, e cioè dalla stessa Bartolini/Lario e in piccola parte dal suo consorte.