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«Parmalat? Un disastro annunciato»

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Parola del commissario straordinario Mario Resca, fiducioso che, se le vendite dei rami d'azienda si concluderanno entro l'estate, la società potrà passare a ripianare la situazione nei confronti dei debitori. Resca ha detto anche di sperare «di arrivare alla conclusione delle vendite più importanti di Cirio Del Monte Italia e della Del Monte estera entro l'estate, portando a casa per lo meno i tre quarti del valore di tutto il gruppo e questo potrebbe consentirci di fare pagamenti, di poter anticipare già soldi entro la fine dell'anno». Nel programma di cessioni i commissari straordinari della Cirio - Mario Resca, Attilio Zimatore e Luigi Farenga - chiedono al futuro compratore due anni di garanzie sul mantenimento del personale e dell'attività produttiva dei complessi industriali acquisiti. Per la Cirio Del Monte Italia i commissari straordinari prevedono nel 2004 «un ritorno alla normalità in termini di produzione e, parallelamente, una ripresa in termini di fatturato». Sono stati anche identificati tre perimetri aziendali «in possesso delle necessarie caratteristiche di autonomia operativa e di mercato e quindi potenzialmente cedibili come entità produttive uniche». Si tratta del ramo Cirio-De Rica (attività italiane del gruppo), del ramo Del Monte (utilizzo del marchio Del Monte in Europa ed Africa) e Del Monte Pacific (quotata a Singapore e fornitrice di materie prime al resto del gruppo).

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