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Arriva super Consob, colpetto a Bankitalia

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Oggi in consiglio dei ministri la nuova Autorità sul risparmio. Fazio perderà la concorrenza

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E darà più di un dispiacere al Governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, che nemmeno i suoi tifosi più assidui se la sono sentita di evitargli. Il ddl «Provvedimenti per la tutela del risparmio», 45 articoli (ma due sono ancora in discussione) istituirà la nuova Autorità per la tutela del risparmio, la cosiddetta super Consob. Lì saranno trasferiti i poteri e gli organici (tutti o in parte, è ancora in discussione) di Isvap (assicurazioni) e Covip (vigilanza sui fondi pensione). Ma anche numerose competenze (e piante organiche) della Banca d'Italia. Si trasferiranno a super Consob le competenze della Banca d'Italia sulla trasparenza bancaria, quelle sulla emissione di obbligazioni bancarie, quelle sulle decisioni di credito alle imprese in cui le banche abbiano partecipazioni rilevanti. Ma soprattutto, al contrario di quanto lo stesso Fazio aveva chiesto, alla Banca d'Italia verranno sfilate competenze e relative piante organiche sulla concorrenza bancaria, interamente trasferite all'Antitrust, salvo il potere di autorizzare preventivamente l'acquisto di quote bancarie (articolo 19 del Testo unico in materia bancaria e creditizia). Contro queste decisioni, che devono essere motivate, si potrà ricorrere davanti al Tar del Lazio e in secondo grado presso il Consiglio di Stato. L'Antitrust deciderà in tutti gli altri casi «sentita la Banca d'Italia». A via Nazionale rimarranno quindi i poteri di vigilanza e la «finalità della stabilità dei soggetti sottoposti alla vigilanza stessa». Altra norma non gradita alla Banca d'Italia è quella della caduta del segreto sulla centrale rischi. Su nessun tipo di dato infatti super Consob e Banca d' Italia potranno opporsi il segreto d'ufficio. Sarà invece dibattuta oggi in consiglio dei ministri la richiesta del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, di stabilire che al Cicr non possa essere opposto il medesimo segreto. Super Consob avrà un presidente e altri quattro membri, nominati da Dpr su designazione congiunta della commissione competente dei due rami del Parlamento, a maggioranza dei due terzi. La nomina del presidente fra i cinque così eletti avverrà con un altro Dpr «su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri». Ai commissari (in carica per 7 anni) verrà riconosciuta una indennità di circa 155 mila euro all'anno. Faranno parte della nuova Autorità anche un direttore generale, in carica 5 anni e rinnovabile per un mandato, e un collegio dei revisori di tre membri. I costi di super Consob saranno pagati in parte dai soggetti vigilati, in parte dal governo. Con il nuovo organismo di garanzia nascerà anche una sorta di mini-Cicr, fortemente voluto dall'Udc e proposto da Rocco Buttiglione all'articolo 14. «I Presidenti dell'Autorità per la Tutela del Risparmio, dell'Autorità Antitrust e della Banca d'Italia si coordinano fra di loro attraverso un comitato di coordinamento in cui provvedono, oltre a coordinare in modo continuativo le attività svolte dagli organismi da essi presieduti, ad individuare le linee di indirizzo generale delle attività di competenza. La Conferenza permanente si riunisce almeno una volta al mese ed ogni qualvolta uno dei componenti ne faccia richiesta».

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