Tanzi di nuovo in carcere. Oggi di fronte ai pm
Oggi, quindi, l'ex presidente del gruppo di Collecchio continuerà la sua ricostruzione davanti ai pm milanesi Francesco Greco, Eugenio Fusco e Carlo Nocerino. E sarà la seconda «puntata» di una serie perchè, come è stato spiegato, per ora «non è nelle condizioni di reggere un lungo interrogatorio». Dunque il cavalier Calisto riprenderà il filo della sua versione dei fatti interrotta venerdì dopo sei ore. Riprenderà a spiegare ai magistrati i rapporti intessuti nel corso di più di un decennio con banche, finanziarie, società di revisione e di rating, che potrebbero aver contribuito in qualche modo alla creazione dei falsi architettati per nascondere le reali perdite del gruppo che come ha messo a verbale ancora di recente Fausto Tonna, l'ex direttore finanziario, aveva raggiunto debiti pari a 13 miliardi di euro. E non è tutto: perchè l'ex presidente dell'azienda agroalimentare dovrebbe anche spiegare agli inquirenti milanesi dei rapporti personali e del gruppo con «l'ambiente» esterno, fatto di politici, imprenditori e altri personaggi. Oggi, oltre al secondo interrogatorio di Tanzi, riprenderà a pieno ritmo l'attività degli investigatori milanesi: probabili nuove acquisizioni di documenti e forse anche interrogatori e testimonianze che riguardano in particolare il filone degli istituti di credito - per ora nessun banchiere risulta indagato - che hanno avuto rapporti con Collecchio. Un filone che riguarda anche l'emissione dei bond, in particolare la vicenda Nextra, sul quale i magistrati milanesi nell'ultima settimana hanno concentrato le indagini. Infatti, dopo che Citigroup ha consegnato carte e documenti alla Procura di Milano e dopo quelle alla sgr di Intesa e alla statunitense Morgan & Stanley, venerdì è stata la volta delle perquisizioni a Deutsche Bank. Nei decreti di perquisizione, per tutti le due ipotesi di reato, al momento contro ignoti, sono concorso in aggiotaggio e ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità di Vigilanza.