«Con questo governo, 28 milioni di italiani, di cui 9 milioni di pensionati, pagano un po' meno tasse di prima».
«Sono 700mila i pensionati che non pagano più imposte a seguito della prima parte della riforma fiscale - sottolinea il presidente del Consiglio -. Sono salite a 516 euro le detrazioni per i figli a carico, 450mila persone sono uscite dalla fascia di povertà, l'aliquota dell'imposta sulel società è scesa al 33%». Ma Berlusconi elenca ancora: «È stata cancellata l'imposta sulle successioni, che gravava soprattutto sui patrimoni piccoli e medi; sono stati eliminati milioni di inutili adempimenti fiscali; da un anno 320mila aziende non pagano più l'Irap e quasi tre milioni e mezzo ne pagano un po' meno». «Certo avremmo voluto fare di più - ammette il premier -, ma tutto ciò era possibile è stato fatto». Una bella soddisfazione personale per Giulio Tremonti che è stato anche applaudito al suo ingresso in sala e poi anche quando il capo del Governo ha ricordato quanto fatto e ha annunciato i prossimi passaggi in difesa dei risparmiatori.