Legge Gasparri, martedì voto sul «sic» Emendamento per prorogare il Cda Rai
In particolare, si affronteranno insieme gli emendamenti del relatore Paolo Romani (FI) sulla definizione del Sic (all'articolo 2) e sui ricavi in base ai quali vengono calcolati i tetti antitrust (al 15). «Ho fornito una scheda tecnica - ha spiegato Romani - in cui si chiariscono le differenze tra la nuova e la vecchia formulazione del Sic e le opposizioni hanno preso atto del chiarimento». Il centrosinistra, comunque, ha ribadito la richiesta di una quantificazione delle risorse dei vari settori contenuti nel Sic: «Per questo il governo si sta attrezzando», ha detto Romani. Rispetto al testo rinviato alle Camere, dal Sic vengono eliminati - secondo la proposta del relatore - libri e dischi (fatta eccezione per quelli allegati ai giornali), produzione di cinema e fiction, produzione degli spot, pubbliche relazioni. Sempre da Romani, insieme a Bianchi Clerici (Lega) è stato presentato un emendamento in base al quale consiglio d'amministrazione della Rai potrà rimanere in carica fino al completamento della prima fase della privatizzazione della tv pubblica. L'emendamento - che modifica radicalmente la precedente scadenza del cda, prevista a decorrere dal 28 febbraio 2004 - è stato presentato dopo che Montecitorio ha allargato il riesame della Gasparri, oltre che ai sette articoli indicati dalla maggioranza, anche ad altri contenenti date in scadenza. Intanto ieri al Senato la commissione Lavori Pubblici ha dato via libera al decreto legge salvareti, varato dal governo dopo il rinvio alle Camere del ddl Gasparri. Il decreto (prevede che l'Autorità per le comunicazioni verifichi entro il 30 aprile 2004 l'avvio del digitale terrestre) sarà in aula martedì pomeriggio.