Stato d'insolvenza per Parmatour e La Coloniale
Lo ha chiesto ieri Umberto Tracanella a Vittorio Zanichelli, il giudice delegato ai fallimenti del Tribunale di Parma. L'amministratore straordinario di Parmalat, Enrico Bondi, ha anche intenzione di chiedere l'ammissione alla procedura istituita con il decreto Marzano anche per Hit e Hit International. Nella relazione presentata da Tracanella si rileva che i debiti di Parmatour ammontano a 400 milioni di euro mentre quelli de La Coloniale sono di 300 milioni. La Coloniale è la finanziaria della famiglia Tanzi che controlla il 51% di Parmalat Finanziaria, la società quotata a Piazza Affari ora sospesa a tempo indeterminato dalle quotazioni. «Era un passaggio necessario - sottolinea un inquirente - perchè la Coloniale appare sempre più come la vera cassaforte della famiglia Tanzi in quanto controllante a cascata delle altre società». In pratica, una volta deliberato lo stato di insolvenza, il commissario straordinario Enrico Bondi ha titolo per andare a controllare i conti della società nel mondo, ed ha legittimità a chiedere conto delle operazioni fatte attraverso questa società con la quale veniva controllato tutto l'impero di Collecchio. Tuttavia, la deliberazione dello stato di insolvenza avrà una procedura un pò più lenta degli altri casi. Questo perchè va sentito il legale rappresentante della società, che non sembra trovarsi in quanto dopo le dimissioni di Fausto Tonna il Cda aveva chiamato a quel ruolo Calisto Tanzi che però non ha mai accettato formalmente. Resta quindi in piedi un Cda di cinque componenti, tutti della famiglia Tanzi: Stefano, Francesca, Giovanni, Piergiovanni e Paola Visconti. I cinque potrebbero essere convocati, secondo quanto si apprende, per giovedì. Il commissario straordinario di Parmalat, Enrico Bondi, si appresta a chiedere al ministero delle Attività Produttive l'affidamento anche della Hit e della Hit International, le due società che hanno conferito beni a Parmatour e che potrebbero quindi in teoria revocarglieli. Una risposta del ministero sarebbe attesa già per oggi. Le due società, insieme alla New Holding di Giampaolo Zini, parteciparono all'aumento di capitale della vecchia società turistica dei Tanzi Alfa Omega, che si è trasformata dal 31 gennaio 2003 in Parmatour. Il buco di Parmatour riguarda il bilancio 2003 dal momento che la società è nata il 31 gennaio di quell'anno con il conferimento dei beni della Hit e della Hit International. Presidente e amministratore delegato di Parmatour è Angelo Cardile che, si apprende da fonti del Tribunale, sta collaborando all'avvio della procedura. Il legale rappresentante della società AlfaOmega, da cui è nata la Parmatour dopo il conferimento dei beni da parte delle due Hit, è Angelo Ugolotti, l'uomo che è risultato amministratore delegato di 25-30 società senza esserne a conoscenza.