«Urgente accordo su costituzione Ue»

Intervenendo, a Berlino, a una conferenza sull'Europa organizzata dalla Fondazione Bertelsmann, il ministro per le questioni europee, si è appellato a salvare il lavoro della presidenza italiana partendo dai risultati della Convenzione e si è detto fiducioso che l'Irlanda, presidente di turno ora dell'Ue, riesca a portare a termine il lavoro che l'Italia non ha potuto ultimare per mancanza di tempo. Un successo irlandese sulla Costituzione, ha sottolineato, sarebbe anche un successo dell'Italia. Un fallimento sarebbe un fallimento per tutti. Alla prima giornata della Conferenza sono intervenuti anche il premier irlandese Bertie Ahern e quello turco Recep Tayyip Erdogan. Il tema della seconda giornata, di cui Buttiglione è stato il relatore principale, era la strategia della sicurezza internazionale. Replicando al parlamentare britannico Peter Mendelsohn, che ha grosso modo suggerito l'idea di un direttorio a tre (con Gran Bretagna in aggiunta a duo Francia-Germania), Buttiglione ha stigmatizzato l'idea di un'Europa dei nuclei ristretti, o a più velocità lanciando la domanda su quale sia davvero l'Europa che vogliamo: quella del ritorno alle nazioni? A suo avviso, per essere interlocutore degli Stati Uniti l' Europa non deve fare passi indietro, nè farsi rappresentare da una piccola parte, ma deve esprimersi e agire all'interno delle sue istituzioni. Circa la discussione sull'adesione della Turchia all'Ue, su cui avevano insistito ieri sia il premier turco Erdogan sia il ministro degli esteri tedesco Joschka Fischer, Buttiglione ha richiamato al realismo rilevando una contraddizione fra le parole e le prospettive finanziarie.