A lanciare il sasso è stato il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, in un'intervista al ...

Niente di criminale ma la volontà di andare in soccorso sempre e comunque dei grandi gruppi industriali e delle solite famiglie del capitalismo italiano con gli aiuti di Stato e le indulgenze sui controlli». Quindi Alemanno ha citato ha citato il caso decreto tagliacosti dell'Ulivo («diventato solo un premio per i grandi gruppi», Parmalat arrivò penultima in graduatoria ma ebbe il massimo finanziamento da quasi 70 miliardi di lire). Replica di Paolo De Castro, ex ministro delle Politiche agricole e consulente di Prodi: «Tanzi era un nostro amicoma come i grandi imprenditori, aveva rapporti con tutti. Ultimamente appoggiava Berlusconi». Quindi ha aggiunto: «Quella di Parmalat è una crisi di crescita, non di settore che invece è sano e si sta espandendo».