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Amareggiati i parenti dell'Associazione vittime del terrorismo

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Ad esprimere disappunto è il presidente regionale del Lazio dell'Associazione familiari vittime del terrorismo, Bruno Berardi, il quale aggiunge che «se nel passato deputati e senatori si fossero dati da fare a favore di chi ha perso la vita combattendo il terrorismo, forse ora sicuramente questo tipo di iniziative verrebbero accolte con minor dolore». Secondo Berardi, «così invece si apre un precedente per tutti gli altri che, come Sofri, si aspetteranno un analogo provvedimento». Ma non è tutto. Il nuovo dibattito che si è alimentato sulla grazia ad Adriano Sofri induce il legale della famiglia Calabresi a fare alcune considerazioni. Per l'avvocato Luigi Li Gotti «la legge in proposito è chiara. Il dibattito che si è aperto è una questione ciclica che riguarda i costituzionalisti». Segno che i tempi per un gesto di clemenza verso l'ex leader di Lc sono maturi? «Questo è solo un problema tra costituzionalisti», ribadisce il legale. E se fosse Sofri infine a chiedere la grazia? «Chissà forse - aggiunge Li Gotti - potrebbe cambiare qualcosa».

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