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«E adesso a Forza Italia ci penso io»

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Berlusconi annuncia il rilancio del partito: «Festa del decennale e un grande congresso a maggio»

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È vero, in questi mesi non sono stato molto presente, ma sappiate che assieme a Sandro (Bondi, ndr) lanceremo una iniziativa forte». Berlusconi incita i suoi, li infervora, scrosci di applausi alla consueta cena con i parlamentari azzurri prima di Natale questa volta al complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, a due passi dal Vaticano. Il premier appare in grande forma, pronto a dare la carica ai suoi. E, anche se fa appello all'orgoglio forzaitaliota, non dimentica di sottolineare che per il partito è necessario comunque mantenere il ruolo di mediazione, e non di rottura, all'interno della Casa delle Libertà. Si sa, il pallino del Cavaliere in queste ultime settimane è cercare di eliminare le liti all'interno della maggioranza «che finiscono solo per offuscare quanto di buono stiamo facendo». «Dobbiamo coccolare i nostri alleati», insiste Berlusconi. E usa una metafora calcistica, di quelle che gli riescono meglio: «I tifosi perdonano tutto alla loro squadra - ricorda -, ma non i litigi tra i giocatori, che rischiano così di essere mandati lontano...». Il presidente del Consiglio chiede a tutti i impegnarsi per le prossime scadenze elettorali e il suo riferimento preciso è alle elezioni europee che potrebbero essere accorpate a quelle amministrative (la data che circolano sono quella del 12 e 13 giugno). Dopo aver fatto un passaggio sul fatto che oramai è archiviata la lista unitaria del centrodestra, il premier assicura: «Mi impegnerò personalmente per le prossime elezioni», senza specificare se si candiderà o meno. E aggiunge: «Alle europee andremo avanti per la nostra strada. Orgogliosi del nostro simbolo, correremo da soli, ovviamente per vincere». Soltanto qualche passaggio è dedicato alle scadenze del governo, molte delle sue parole invece sono per i rapporti interni al centrodestra. Il leader di Forza Italia ribadisce la sua piena fiducia alla Lega, puntando sul rapporto di amicizia con Umberto Bossi. «Si sa, Umberto qualche volta va fuori dalle righe. È fatto così. Ma poi prevale sempre il buon senso e nelle decisioni che contano, dove è in gioco il destino del governo e della coalizione, tira fuori il suo senso di responsabilità», spiega Berlusconi, che nella notte romana è passato anche al "Parione" di piazza Navona dove stavano cenando i senatori della Lega. Alla festa di Forza Italia, il Cavaliere sottolinea anche due iniziative per il partito. La prima sarà la festa per il decennale della sua discesa in campo che si terrà a marzo con feste in tutte le città per ricordare la vittoria del 27 e 28 marzo del '94 e il primo governo Berlusconi. La seconda invece sarà il secondo congresso del partito,alla fine di maggio, a venti giorni cioè dalle europee. Il finale è tutto partenopeo. Dopo aver regalato alle deputate e alle senatrici un collier con brillantini, ai parlamentari uomini è stata donata una cravatta Marinella di Napoli, firmata per l'occasione "Marinella per Berlusconi". Artefice dell'operazione il coordinatore azzurro campano Antonio Martusciello che ha fatto conoscere a Berlusconi l'ex parcheggiatore divenuto chansonnier personale del Cavaliere, Mariano Appicella. Al quale è toccato concludere la serata con una canzone.

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