SI ANNUNCIA rovente il CdA di domani pomeriggio, l'ultimo prima di Natale, in cui il match fra Annunziata ...
In particolare la presidente ha tenuto a sottolineare nei giorni scorsi che se la trattativa con Giuliano Ferrara andrà a buon fine e il giornalista riuscirà a tornare in Rai, potrà farlo «solamente a condizione che torni anche Michele Santoro». Lucia è stata chiara. Su questo punto non molla. E l'ha mesa anche sul piano del pluralismo e della par condicio. Se infatti bisognerà spostare Antonio Socci e il suo Excalibur (Marano sta lavorando sodo ad un programma più forte da piazzare il giovedì sera) sia perché l'ascolto non soddisfa, ma anche a causa delle sue ultime performances, si stanno vagliando altre soluzioni e altre collocazioni. Ma queste soluzioni, se comprenderanno Ferrara, dovranno comprendere anche Santoro. Il direttore di RaiDue Marano non vorrebbe in realtà un altro programma di informazione perché pensa di ottenere un ascolto migliore con l'intrattenimento (e l'esperienza dell'Isola dei famosi in questo senso gli dà ragione). La presidente rinvigorita, dal canto suo, ha chiesto e ottenuto infatti che in periodo elettorale sia ripristinato guotidianamente un astriscia come «Il Fatto» con quattro giornalisti, due dell'opposizione e due della maggioranza, più una rubrica di approfondimento in seconda serata. Insomma, sia Ferrara che Santoro sarebbero nuovamente candidati a tornare a viale Mazzini, anche se Cattaneo sul secondo non pare molto d'accordo. Domani pomeriggio sul tavolo del Consiglio ci sarà anche il piano triennale con la nuova premessa che il direttore generale dovrà sottoporre al CdA con le tutte le correzioni che la stessa Lucia e il Consiglio gli avevano richiesto martedì. Le correzioni volute dalla presidente riguardano in particolare la politica internazionale, la riorganizzazione interna e i termini del digitale terrestre. All'ordine del giorno ci sono anche alcuni contratti che vanno approvati prima della fine dell'anno, per non far slittare troppo la lavorazione. Il magazzino Rai, infatti, a quanto pare langue e parecchio, quindi, nonostante la politica e gli intoppi, bisogna andare avanti Giu.Cer.