BRUXELLES — Vietato fallire: con questa parola d'ordine, e con una proposta di compromesso in tasca, ...
La squadra che la presidenza di turno italiana mette in campo per il vertice Ue che si apre doamni a Bruxelles è guidata dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed ha nel vicepremier, Gianfranco Fini, e nel ministro degli Esteri, Franco Frattini, gli altri uomini di punta che dovranno affiancare il presidente di turno dell'Ue nella regia del negoziato. A poche ore dalla partenza di Berlusconi per la capitale belga, il team italiano si è riunito al Quirinale per fare il punto della situazione con il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che ieri dalle colonne della Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha lanciato il suo ultimo monito. «L'imminente Consiglio europeo non può fallire», ha sottolineato Ciampi. «Non illudiamoci: le conseguenze sarebbero dirompenti, e per molti anni a venire. Un accordo parziale sulla Costituzione sarebbe un inammissibile arretramento». «Non si può immaginare un' Europa a due velocità», ha osservato dal canto suo Berlusconi parlando della possibilità che Spagna e Polonia, i due Paesi che più di chiunque altro si oppongono alla modifica del sistema di voto così come indicato nella bozza della futura Costituzione europea. Dopo il summit svoltosi ieri tra Ciampi, Berlusconi e gli altri esponenti del governo, il Quirinale ha poi diffuso una nota per evidenziare l'unità riscontrata sul fatto che «l' Unione si trova a una svolta cruciale della propria storia». Ma anche sulla necessità di compiere «ogni sforzo perchè l' Unione si doti di una Costituzione coerente con il disegno originario dei Padri Fondatori, capace di assicurare la governabilità delle istituzioni comuni e di fornire all'Ue gli strumenti per fare fronte alle proprie responsabilità sulla scena mondiale». Poco dopo Berlusconi ha fatto sapere di portare a Bruxelles una proposta di compromesso per superare l'opposizione di Spagna e Polonia. «Ho in tasca una formula in cui credo - ha detto il premier - che dà a Spagna e Polonia il riconoscimento di un grande Paese: la tirerò fuori all'ultimo minuto e vedremo se sarà accettata dai due Paesi». «Credo che la Spagna farà prevalere il senso di responsabilità», ha osservato dal canto suo Frattini. Il quale, dopo aver pubblicamente ringraziato Ciampi per «l'aiuto straordinario» che viene dal Quirinale a sostegno dello sforzo del governo per una positiva conclusione della Conferenza intergovernativa, ha ribadito che nessun accordo sarà sempre meglio di un cattivo accordo. Dal canto suo Prodi auspica che il summit si concluda con un «compromesso utile, che però non significa un cattivo compromesso». Le conclusioni della Cig «non devono erodere le conclusioni della Convenzione che rappresenta un buon punto di avvio», ha detto Prodi rilevando che questa è anche la posizione del governo olandese».