«Archiviato» Marini, si va avanti
Il centrosinistra è però insorto, ed ha chiesto che fosse votato anche un secondo documento con cui si preannuncia l'obiettivo di chiarimenti sui tentativi di inquinamento nei confronti dei lavori della commissione. Il documento della maggioranza, sottoscritto dai capigruppo Calderoli (Lega Nord), Cantoni (Fi), Consolo (An) ed Eufemi (Udc), delibera che viene rimessa «allo stato, all'autorità giudiziaria di Torino ogni indagine e valutazione rispetto alla ulteriore documentazione inviata alla commissione dal signor Igor Marini, sospendendo infine le attività istruttorie» riguardanti il sedicente promotore finanziario che ha parlato di presunte tangenti in favore di politici del centrosinistra. In sostanza, il centrodestra intende andare avanti con i lavori della commissione per accertare le responsabilità politiche relative all'acquisto, nel 1997, di una quota della telefonia serba. Perciò, nel documento, si dice esplicitamente che viene approvato «l'elenco delle attività istruttorie, da svolgersi senza indugio, così come predisposto dal presidente». Elenco, questo, che verrà messo in votazione la prossima settimana e che, come preannunciato dal presidente della commissione Enzo Trantino (An), conterrà l'indicazione di massima per il prossimo febbraio delle audizioni di Prodi, Dini e Fassino. Ma il centrosinistra ritiene il documento della maggioranza una «scelta pilatesca» (Giovanni Kessler, capogruppo Ds), dimostrazione che la Cdl è «purtroppo Marini-dipendente» (Michele Lauria, capogruppo Margherita). Per questo motivo, nel documento dell'opposizione firmato da Kessler, Lauria, Russo Spena (Rifondazione Comunista) e Zancan (Verdi), si fa riferimento alla necessità di «aprire una fase istruttoria sui tentativi di inquinamento nei confronti dei lavori della commissione e sulle eventuali responsabilità di singoli commissari», oltre che alla necessità del «ripristino delle condizioni di credibilità e rigore propri di una commissione parlamentare d'inchiesta» di cui è stata «messa in discussione l'autorevolezza politica e istituzionale». In altre parole, come preannunciano Giuseppe Fanfani della Margherita e il diessino Kessler, l'opposizione chiederà l'audizione di Alfredo Vito, il parlamentare di Fi che accompagnò lo scorso 31 luglio Antonio Volpe in commissione affinchè consegnasse un documento che avrebbe dovuto avvalorare le tesi accusatorie di Igor Marini; oltre che proseguire le attività di indagine per verificare la credibilità di personaggi legati, direttamente o indirettamente, ai Igor Marini.