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LA discussione in Camera di Consiglio dei giudici della Corte Costituzionale sul cosiddetto Lodo Schifani» ...

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Il giudice Francesco Amirante, relatore di una delle due cause sollevate dal tribunale di Milano, ha infatti dovuto lasciare Palazzo della Consulta a causa di un grave problema familiare e - secondo quanto si è appreso - non tornerà prima del pomeriggio. Fino a ieri mattina si prospettava una decisione abbastanza rapida, forse prima di Natale. Con il passare delle ore, negli ambienti della Corte in molti non escludono che i tempi possano dilatarsi. L'unica data certa è il 23 gennaio, giorno in cui scade il mandato di giudice costituzionale del presidente della Consulta, Riccardo Chieppa, che oggi ha presieduto i lavori. Entro quella data la Corte Costituzionale deciderà sull'incostituzionalità del cosiddetto lodo Schifani che sospende i processi contro le massime cariche dello Stato. Il ricorso è stato presentato dal Tribunale di Milano durante il processo-stralcio Sme (ora sospeso) in cui è imputato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Nell'udienza di ieri, durata tre ore e mezza, sono intervenuti i legali della parte civile (la Cir di Carlo De Benedeti) ed i difensori di Berlusconi. Subito dopo i giudici che dovevano entrare in Camera di Consiglio, hanno bloccato tutto. Il verdetto dovrà comunque essere senz'altro pronunciato entro il 23 gennaio quando scadrà il mandato di giudice costituzionale del presidente Riccardo Chieppa.

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