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Oggi aerei caos, da domani i treni

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I caos nei trasporti comincia oggi: incrociano le braccia i controllori del centro di controllo d'area di Milano, che supervisiona tutti i voli che sorvolano il Nord Italia. Lo sciopero di 4 ore, dalle 12 alle 16, è stato indetto da una sola delle 13 organizzazioni sindacali dei controllori di volo, ma sarà sufficiente a sconvolgere il normale traffico aereo. Solo Alitalia dovrà cancellare 92 voli: 42 nazionali e 50 internazionali, e modificare l'orario di altri 26 voli voli nazionali e 35 internazionali. Lo sciopero degli uomini radar della Licta lascerà alla fine 11 mila passeggeri a terra. Dopo i controllori sarà la volta dei ferrovieri: 24 ore di sciopero da giovedì sera (dalle 21 dell'11 alle 21 del 12), organizzati dall'Orsa, organizzazione del sindacalismo di base del settore. Bus, metro e tram: in attesa di una schiarita sul fronte del nuovo contratto degli autoferrotramvieri, è intanto confermato un nuovo sciopero, di 24 ore, del trasporto pubblico locale il 15 dicembre. Sciopero dei trasporti pubblici a Bologna, inoltre, domenica 14. Dopo il trasporto pubblico locale sarà di nuovo il turno degli aerei: è infatti proclamato uno uno sciopero di ben 24 ore di tutto il personale dipendente dell'Alitalia per il 17 dicembre. Finito questo sciopero, comunque, per tutto il periodo delle festività di fine anno non ci saranno più fermi nel settore dei trasporti. Secondo il calendario delle franchigie previste per le prossime feste, infatti, l'esercizio del diritto di sciopero è escluso tra il 18 dicembre e il 7 gennaio per il trasporto aereo e ferroviario. Per il trasporto pubblico locale, il divieto è anticipato di un giorno, al 17 dicembre, per finire sempre dopo la Befana. Terminato il periodo di tregua, le proteste riprendono però immediatamente: già l'8 gennaio, infatti, torneranno ad incrociare le braccia i controllori dell'Enav.

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