«Congresso straordinario dopo le Europee»
E nel capoluogo sannita reagisce. Dopo giorni passati a spiegare il senso pure delle virgole nelle sue frasi pronunciate a Gerusalemme, il vicepremier parte all'attacco. Si può fare il congresso, come chiede Storace, ma non prima delle elezioni europee. La Lega è meno peggio di Rifondazione comunista ma non rappresenta tutto il Nord. Non c'è spazio per un partito alla destra di An. La Mussolini? Auguri. Congresso. «All'interno di An in queste settimane - spiega il leader di An - sono stati posti problemi, alcuni dei quali fondati, io non personalizzo, ma credo che prima delle Europee non ci sono le condizioni per un congresso straordinario. Valuteremo negli organi di partito, quando si riuniranno». Lega meno pericolosa del Prc. «Il nostro sistema elettorale contiene ancora una quota residua di proporzionale e rende necessario allargare il consenso inglobando le forze più radicali. Ma ci tengo a dire che il tasso di pericolosità di Rifondazione Comunista per la stabilità dei governi è maggiore di quello della Lega. Lo prova il fatto che Prodi è caduto per colpa del Prc e Berlusconi è in piedi». Per Fini «la radicalità della Lega è soprattutto verbale, mentre l'antagonismo di Rifondazione Comunista è reale. Prodi cadde su una differente analisi di sistema». Non c'è spazio a destra. «Attendiamo i confronti elettorali per vedere se c'è uno spazio consistente alla destra di An», dice il vicepremier. Che ribadisce sulla Mussolini quanto già detto: «Confermo in modo sincero gli auguri che le ho rivolto - afferma -. Sono però convinto che sia difficile trovare uno spazio politico per una nuova formazione. Il tempo è galantuomo, attendiamo il confronto elettorale per vedere se è possibile ottenere delle percentuali che non siano da prefisso telefonico». Rauti & Mussolini. Rauti replica: «Vedremo dopo le Europee». E la Mussolini: «Ci sono ampi spazi di manovra a destra». Base in fermento. «Capisco il sentimento - ripete Fini - non sono freddo. Ma in politica non basta il sentimento per appoggiare la coscienza, ci vogliono i valori, ci vuole la ragione perché la politica deve essere concretezza e capacità di incidere». Berlusconi vivo e vegeto. «Il problema della successione al premier? Con lui e con Casini ci facciamo molte risate. Silvio - aggiunge - è vivo e vegeto e sta qui, sta bene, ci ripresenteremo nel 2006 e vinceremo ancora». Toghe rosse. «Ci sono più rinvii a giudizio per carabinieri e poliziotti che per No global, evidentemente nella magistratura c'è qualcosa che non funziona. Non a caso si parla di toghe rosse e non bianche o azzurre». F. D. O.