Tremonti tranquillo: bisogna imitare gli Usa
Necessario rivedere il testo sul credito alle imprese contenuto in «Basilea 2»
Lo pensa il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, tornato a commentare i temi di Basilea 2, della crescita europea e della concorrenza cinese, ieri all'inaugurazione della Fiera dell'Artigianato a Milano. I politici, per Tremonti, in alcuni casi «sono sicuramente molto meglio di improvvisati sciamani finanziari», questo vale soprattutto nel caso delle regole per il credito alle imprese contenute in Basilea 2, un testo «che va rivisto» e che è stato costruito e presentato «in una meccanica totalmente tecnocratica, espressione di una visione del mondo che deriva in modo elitario dal vertice e si deve calare sulla base». Un processo «esoterico e magico, tipico delle tecnocrazie che ora mi sembrano un pò in crisi». «La mia idea - ha detto Tremonti su Basilea 2 - è che il testo che c'è adesso va rivisto perché soffoca le piccole e medie imprese, che vanno difese soprattutto in questo momento». La soluzione, per Tremonti, potrebbe essere quella di seguire il modello americano. «Negli Usa Basilea 2, ammesso che vada avanti - ha sottolineato -, viene applicata solo alle grandi banche internazionali. Non si vede perché - ha aggiunto - da noi debba essere applicata anche alle banche rurali». Quanto al problema della concorrenza dei Paesi che esportano tra scarse regole e pochi controlli, l'Europa dovrebbe «copiare» l'America. «Anche qui - ha spiegato - la soluzione è copiare l'America e introdurre criteri sulle importazioni. Questo - ha sottolineato il ministro - non vuol dire protezionismo». «Il presidente Prodi - ha poi ironizzato Tremonti citando il presidente della Commissione e il suo accento bolognese - quando parlava della Cina disse "mò sono gli italiani che devono fare come i cinesi". Io dico - ha continuato - i cinesi devono fare i cinesi e gli italiani gli italiani, ma noi non dobbiamo farci copiare dai cinesi». Ma come mai, si è chiesto infine Tremonti, gli Usa si sviluppano e l'Europa no? «A parte le considerazioni di carattere politico - ha osservato -, cioè che abbiamo perso i poteri nazionali senza averne acquistato uno centrale, ma ci sarà, ci sono quelli di carattere tecnico». A questo proposito Tremonti è tornato su una metafora a lui cara. «L'Europa è come Penelope - ha affermato - di giorno predica la competizione, di notte tesse una tela di regole che la soffocano e ne determinano il rallentamento, perché le regole rappresentano costi su scala crescente. Accettiamo prodotti provenienti da fuori - ha concluso -, senza regole, controllati poco, ma poi applichiamo regole costose alle nostre imprese».