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COMMISSIONE TELEKOM SERBIA

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Si decide se convocare Prodi, Dini e Fassino

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L'ufficio di presidenza dell' organismo bicamerale presieduto da Enzo Trantino, è fissato per le 13,50. Seguiranno la commissione plenaria e la discussione sulla programmazione delle attività istruttorie. Si tratta di stabilire i calendario delle prossime iniziative: da una nuova tornata di audizioni alle eventuali acquisizioni documentali. Sul primo fronte, la commissione potrebbe decidere di convocare a San Macuto i rappresentanti di governo italiani nel periodo in cui, era il 1997, venne conclusa l'acquisizione della società di telefonia di Belgrado da parte della Telecom, Romano Prodi, Lamberto Dini e Piero Fassino. Domani verrà sentito per la terza volta Giovanni Garau, che nel '97 ricopriva l'incarico di vice direttore di Telekom Serbia a Belgrado, ed il cui nome è comparso nel dossier del Sisde a proposito di presunte sovrafatturazioni di acquisti, beni e infrastrutture, con «pagamento estero su estero su conti cifrati». Operazioni che Garau ha però smentito di aver effettuato. È probabile che la commissione Telekom Serbia torni ad affrontare la questione dell'eventuale audizione di un suo componente, il parlamentare di Forza Italia Alfredo Vito, sollecitata dall'opposizione dopo che questa aveva evidenziato alcune incongruenze nella ricostruzione di Antonio Volpe, l'uomo che proprio Vito aveva accompagnato il 31 luglio scorso a San Macuto per consegnare un dossier sulla vicenda.

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