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Accordo per la Sanità: 109 euro in più al mese Prima della firma definitiva occorre l'assenso della Conferenza dei presidenti delle Regioni

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L'accordo interessa circa 600mila addetti (infermieri, tecnici, sanitari) e prevede aumenti medi di 109 euro mensili a regime. La pre-intesa riguarda il biennio 2002-2003 per la parte economica e il quadriennio 2002-2005 per quella normativa. Ora sarà vagliata dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni per la conferma delle risorse aggiuntive; poi potrà partire l'iter che porterà alla firma dell'ipotesi di accordo e a quella definitiva. Il ministro della Funzione pubblica, Luigi Mazzella, ha espresso grande soddisfazione e il sottosegretario, Learco Saporito, ha dichiarato: «Per tutte le mediazioni che abbiamo avuto in questi mesi, mi sembra, qualora non ci siano altre ragioni di natura politica, che la delegazione pubblica costituita dalle Regioni potrebbe dare l'assenso per la definitiva chiusura dell'accordo». Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, ha giudicato «importante» l'accordo e ha detto che se oggi la Conferenza dei presidenti delle Regioni darà il via libera all'intesa, sarà revocato lo sciopero della Sanità previsto per il 28 novembre. Il segretario confederale Cisl Nino Sorgi, ha chiesto che ora si vada avanti sui contratti, ancora aperti, delle Agenzie fiscali, della Presidenza del consiglio e dei Vigili del fuoco. Per Nino Foccillo (Uil), la pre-intesa sulla sanità «permette di guardare con maggiore ottimismo al futuro». Fra l'altro l'accordo prevede: Contrattazione integrativa - Le Regioni, con loro linee di indirizzo, potranno guidare la contrattazione integrativa delle Aziende verso l'utilizzo flessibile delle risorse per aumentare produttività e qualità. Mobilità - Per garantire alle Aziende un ritorno certo degli investimenti in formazione e aggiornamento, sono stati previsti limiti biennali alla mobilità territoriale. Part-time - Nell'ambito del tempo parziale si privilegiano le forme di lavoro che consentano l'impiego del personale anche nei turni. Assistenza domiciliare - Indennità per incentivare il personale che svolge il servizio di assistenza a domicilio, migliorando la qualità di vita dei malati e riducendo i costi della ospedalizzazione. Servizi tossicodipendenti - Istituita un'indennità per il personale che opera nei Sert, e aumentate le indennità per il lavoro notturno e festivo. Inquadramento — Il sistema stabilito nello scorso quadriennio è sostanzialmente confermato, ma per alcune figure si adottano politiche di sviluppo professionale. Per il personale infermieristico nella categoria D investito di particolari funzioni di coordinamento si prevede, con varie modalità, il passaggio al livello economico superiore. Il personale del ruolo sanitario e tecnico della categoria BS potrà, dopo procedure selettive, accedere ai nuovi profili appositamente istituiti nella categoria C. Agevolazioni per i passaggi verticali e le carriere economiche del personale dei ruoli professionali e amministrativi. Formazione — Ribadito l'obbligo per le Aziende di organizzare e garantire la formazione continua, resa obbligatoria da recenti leggi per il personale del ruolo sanitario. Penalizzazioni di carriera per i lavoratori che immotivatamente si sottraggono. Mobbing — Sono previste nuove norme sulle sanzioni disciplinari e il mobbing.

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