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Attaccati anche i missionari che vogliono invadere ideologicamente il mondo dell'Islam, indebolendo la fede dei suoi soldati

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Utilizzato, dopo imprimatur del Ministero dell'Istruzione, anche nella terza classe delle scuole superiori della Giordania. Si chiama «Cultura Islamica» ed è stato messo in commercio durante l'estate scorsa, finendo subito all'indice delle autorità israeliane. Nelle scuole di Yasser Arafat infatti attraverso questo libro di testo si incitano i giovani palestinesi alla jihad islamica, imbracciando le armi per la guerra santa contro gli occidentali. Una rivolta senza sfumature, che deve essere compiuta anche nei confronti dei missionari cristiani presenti in territorio mussulmano. Perchè anche le Chiese Occidentali lavorerebbero contro il popolo dell'Islam. Ecco alcuni passaggi-chiave del libro di testo, grazie alla traduzione in italiano effettuata dal Middle East Media Research Institute: (pag. 98) "Uno dei compiti dello stato è… preparare il paese alla jihad e difenderlo dai nemici " (pag. 208) "Jihad è un termine islamico che corrisponde alla parola guerra in altre lingue. La differenza è che la jihad persegue nobili scopi ed elevati fini ed è condotta solo per Allah e la sua gloria … Per contrasto le guerre delle altre nazioni sono per lo più condotte per malvagità, aggressione, sete di dominio, influenza strisciante, saccheggio di proprietà, assassinio, e il perseguimento di ambizioni e desideri, come la guerra sferrata dai paesi occidentali per sfruttare le terre islamiche per fini imperialistici, per controllare i musulmani e rapinare le loro risorse e ricchezze …" (pag. 209) "La jihad è probabilmente un dovere collettivo. Se qualche musulmano lo adempie, allora non lo si richiede più agli altri per tutto il tempo che l'azione compiuta è stata sufficiente … Tuttavia se nessuno pratica la jihad, allora tutti i musulmani si rendono colpevoli di negligenza. La jihad diventa un dovere personale: - Quando i musulmani sono attaccati. Quando il nemico è presente sul suolo musulmano, i musulmani di quel paese hanno il dovere di combattere il nemico e cacciarlo. Se essi non sono in grado di farlo, allora l'obbligo personale della jihad passa ai loro vicini, fino a che il nemico è sconfitto e annientato …" - In caso di mobilitazione generale. Quando un governante musulmano chiama, o chiama un particolare gruppo, è dovere del musulmano rispondere alla chiamata … (pagg.210-211): "Ci sono vari tipi di jihad -La jihad fisica - Partecipazione alla battaglia contro il nemico. Combatterlo concretamente con le armi e con la effettiva partecipazione in battaglia e col martirio per amore di Allah. Questo è l'estremo requisito per un credente. - La jihad materiale - Chi combatte questo tipo di jihad dà parte del suo denaro per rifornire gli eserciti musulmani di armi, dell'equipaggiamento necessario, di trasporti terrestri, marittimi, aerei, e tutto quanto occorre a quelli che combattono la jihad per sconfiggere il nemico, per celebrare il nome di Allah e rafforzare la fede in Lui. (pag. 214-215) «Dopo aver conseguito la vittoria, colui che ha intrapreso la jihad fa ritorno alla sua famiglia con alte aspirazioni e a testa alta, ringraziando Allah per la sua grazia. Se invece è benedetto da Shahada (martirio) e onore, la sua anima ritorna al Creatore per vivere una differente vita, pago delle ricompense e dell'onore elargiti, una vita di grazia grazie ad Allah (...) La nazione islamica ha bisogno di diffondere lo spirito della jihad e l'amore per il martirio fra i suoi figli nel corso delle generazioni.… (pag. 252) "I missionari sono una delle istituzioni occidentali finalizzate all'invasione ideologica del mondo musulmano. Essi hanno cercato di allontanare dall'Islam i musulmani indebolendone la fede nel cuore e facendo loro accettare il modo di vivere occidentale. Apparentemente essi si adoprano perché adottino la religione di Gesù, ma in realtà cercano di spianare la strada all'invasione spirituale dei paesi is

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