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Fini: una task force antisemitismo

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Sarà questa una delle assicurazioni che il vicepresidente del Consiglio e leader di Alleanza nazionale Gianfranco Fini farà ai suoi interlocutori isralelini nel corso della visita che comincerà domani in Israele. Fini vedrà anche il ministro degli esteri Shalom, il presidente Moshe Katsav, il presidente della Knesset, Reuven Rivlin, il premier Ariel Aharon, il vice premier e ministro dell'Industria e Commercio, Ehud Olmert, il ministro delle Finanze Benyamin Netanyahu e il leader dell'opposizione laburista Shimon Peres. Durante la sua visita, il vice presidente del Consiglio deporrà una corona allo Yad Vashem (Istituto per la memoria dei martiti e degli eroi dell'Olocausto). Nella sua visita in Israele, Fini sarà accompagnato dall'ambasciatore israeliano in Italia, Ehud Gol, dal presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Amos Luzzatto, dal consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, ambasciatore Giovanni Castellaneta, dal consigliere del vice premier per i rapporti internazionali, Andrea Ronchi, dal portavoce Salvatore Sottile e dal portavoce dell'ambasciata d'Israele a Roma, Ofer Bavly. All'ordine del giorno dei colloqui c'è proprio la «task force for international cooperation on Holocaust education, remembrance e research» che sarà presieduta nel 2004 da un italiano. La linea del nostro Paese, spiegherà Fini, sarà quella di privilegiare la diffusione della conoscenza legata all'Olocausto. In particolare sarà dato particolare impulso al gruppo di lavoro Education che organizzerà, proprio in Italia, due seminari. La task force ha infatti tra le sue finalità il «mantenere vivo il ricordo dell'Olocausto». F. D. O.

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