Poettering replica a Prodi «Non agisco per Berlusconi»

Prodi e Poettering si sono visti per circa un'ora. L'incontro era stato previsto già due settimane fa, per parlare del voto di questo pomeriggio all'Europarlamento sulla bioetica. Poi Prodi e Poettering sono entrati nel merito della disputa, riaffermando ciascuno, in partenza, le proprie posizioni. «Prodi ha parlato del suo diritto dovere di esprimere le sue posizioni politiche, come hanno fatto tutti i suoi predecessori, che anche nel loro caso hanno partecipato direttamente a attività di partito» hanno indicato fonti della Commissione. Il capo dell'esecutivo Ue, hanno riferito fonti del Ppe, ha affermato di ritenere che dietro alle critiche di Poettering ci sia stata una richiesta del premier italiano Berlusconi. Una accusa che ha provocato una secca replica di Poettering: «Questo è totalmente assurdo» ha detto il capogruppo Ppe. «Ho parlato con Berlusconi solo dopo la mia intervista dell'11 novembre, (nella quale definì «inaccettabile» la discesa in campo di Prodi, ndr). «La mattina dopo, nel giro di mezz'ora, mi sono arrivate le chiamate di Berlusconi e di Prodi: non ho mai parlato di questo con Berlusconi prima dell'intervista» ha ricordato Poettering. «E comunque, io non agisco mai sulla base di pressioni, di qualunque tipo: agisco in base a quello che credo».