«Voglio andare alla camera ardente»
Lo ha affermato il Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi durante la sua visita negli Usa che potrebbe concludersi in anticipo per permettere al Presidente di rientrare in Italia in tempo per rendere omaggio alla camera ardente al Vittoriano dove saranno esposte le salme delle vittime della strage di Nassiriya. La lotta al terrorismo, ha affermato Ciampi, è un «impegno morale verso i nostri figli per garantire loro la stessa democrazia di cui noi abbiamo goduto». E per contrastare e sconfiggere il terrorismo c'è bisogno di «unità, di fermezza, di tenacia». Il punto di riferimento, ha detto ancora il Capo dello Stato, è «il sistema delle Nazioni Unite creato per dar vita ad un ordine internazionale di pace e di giustizia». Il Presidente della Repubblica ha così deciso di fare il possibile per abbreviare la visita negli Usa per fare ritorno in anticipo a Roma e rendere omaggio alla camera ardente allestita al Vittoriano. L'esposizione delle salme nella Sala delle Bandiere, ha affermato, «è la scelta più appropriata» per quel che significa il monumento al Milite Ignoto che reca nel frontone l'iscrizione: «Alla libertà dei cittadini, all'unità della Patria». Il presidente ha espresso la sua «soddisfazione morale» perchè di fronte alla strage di Nassiriya c'è stata da parte degli italiani una reazione, ha detto, «così profonda, sentita ed unitaria». Per rendere possibile il ritorno di Ciampi entro lunedì si sta facendo il possibile per anticipare ad oggi l'incontro, previsto per domani, con il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. Non è nemmeno escluso che il colloquio possa saltare. Questa mattina, dopo la visita al Ground Zero, Ciampi parteciperà alla messa in commemorazione dei carabinieri, dei soldati e dei civili uccisi nell'attentato di martedì. Il Capo dello Stato ha poi confermato che il presidente Bush ha l'intenzione di accelerare il passaggio dei poteri in Iraq e che la scadenza ipotizzata è giugno del 2004. Ciampi ha ricordato quali sono i tre punti di riferimento in Iraq: il governo provvisorio; l'autorità provvisoria americana; e il rappresentante dell'Onu che sostituirà Vieira de Mello ucciso in un attentato.