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Una città decisiva nello scenario bellico

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000chilometri quadrati e che ha una popolazione di quasi un milione di persone). È situata a circa 375 chilometri a sud della capitale, Baghdad, e al centro di una regione agricola nota per la produzione dei datteri. Ma Nassiriya è anche un centro di grande rilevanza dal punto di vista militare. Prima della guerra aveva circa 400.000 abitanti. Fondata nel 1870 dallo sceicco Nasir Sadun, è situata sul fiume Eufrate a uno dei vertici del cosiddetto «triangolo delle paludi». La città ospita anche uno dei musei più importanti di tutto il Medio Oriente per la sua collezione di reperti sumeri, assiri e babilonesi. Nelle sue vicinanze, sorge il sito archeologico dell'antica città di Ur, l'antica capitale dei Caldei, che, secondo la Bibbia, fu la città natale di Abramo. E nel sito archeologico c'è appunto anche una «casa di Abramo». Durante la recente guerra, la città, sede di un'importante base aerea irachena, è stata occupata dalle truppe anglo-americane all'inizio del mese di aprile. E proprio Nassiriya è stata teatro di alcuni drammatici avvenimenti, dalla cattura della soldatessa Jessica Lynch, poi liberata da un commando in un ospedale iracheno, con una operazione che ha sollevato moltissimi dubbi (la grancassa mediatica statunitense le ha attribuito atti eroici da lei stessa smentiti in un'intervista alla rete televisiva Abc), alle drammatiche immagine, provenienti proprio da Nassiriya, definite «disgustose» da un generale americano, di prigionieri di guerra e morti americani trasmesse dalla tv araba al Jazira a marzo. Sempre a Nassiriya, in aprile, dopo la liberazione, alcuni marine americani, temendo un attacco suicida, hanno sparato contro un pulmino il cui autista aveva ignorato il segnale di alt. Ma invece di candelotti il veicolo era pieno di bambini, due dei quali sono morti, mentre altri otto sono rimasti feriti. Il 15 aprile, nei dintorni di Nassiriya, nella base aerea americana di Tallil, vicinissima alla zona archeologica di Ur e alla famosa Ziqqurat, la torre a più piani eretta nel 2100 avanti Cristo, si è svolto il primo incontro tra i leader dell'opposizione irachena (un'ottantina fra sciiti, sunniti, curdi e monarchici) nel tentativo di gettare le basi della ricostruzione del Paese del post-Saddam. A Nassiriya il contingente italiano, composto inizialmente da soli centocinquanta uomini delle quattro armi (preceduto da alcune decine di militari di un team di ricognizione), è arrivato il 13 giugno.

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