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Cavallaro, decano sul fronte Nell'Arma anche un gemello

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Il militare lascia la moglie Sabrina Brancato e due figli: Diego di 19 anni e Lucrezia di 4 anni. A dare la drammatica notizia della morte alla famiglia è stato il comandante provinciale, colonnello Carlo La Vigna. Cavallaro era molto noto ad Asti. Da sette anni faceva parte del reparto operativo e da tre mesi era in missione nella base irachena. Sabrina Brancato, moglie di Cavallaro, appena appresa la notizia si è rifugiata nella villetta del padre Vincenzo, anche lui ex carabiniere e titolare di un istituto di vigilanza privata, che abita davanti alla casa della figlia. «È una donna distrutta - ha commentato il suocero della vittima - non si regge in piedi, sta soffrendo molto. Giovanni era un carabiniere che aveva fatto numerose missioni all'estero, era un uomo molto esperto». Il maresciallo Giovanni Cavallaro aveva un gemello, in Piemonte, anch'egli maresciallo dei carabinieri. Si chiama Placido, ha 47 anni, e opera a Saluzzo, come comandante del nucleo operativo. Una vita parallela, assai simile nelle esperienze di servizio: pure Placido ha partecipato a missioni all'estero. I Cavallaro sono messinesi di origine, ma da parecchi anni in Piemonte. Giovanni era entrato nell'Arma nel 1977 e ha sempre operato in Piemonte, prima a Torino, poi a Chivasso (Torino), infine ad Asti, dove era arrivato sette anni fa. In forza al reparto operativo era specializzato in operazioni antidroga. «Una persona dotata di molta comunicatività - lo ricorda Il suo diretto superiore, il maresciallo Salvatore Pugliesi - condivideva volentieri con i colleghi gioie e dispiaceri. Tre mesi fa aveva fatto domanda di partecipare alla missione militare». Il suo rientro era imminente (oggi o al massimo fra tre giorni).

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